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Divieto pubblicità gioco: modifica linee guida all'odg del Consiglio Agcom

29 aprile 2025 - 17:53

Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il 30 aprile tratterà l'avvio della consultazione pubblica sulle proposte di modifica alle linee-guida sulla comunicazione pubblicitaria nell’ambito del gioco pubblico.

Scritto da Redazione
© Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - Pagina Facebook

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C'è anche l'avvio della “consultazione pubblica sulle proposte di modifica alle linee-guida sulla comunicazione pubblicitaria nell’ambito del gioco pubblico a pagamento” fra i punti all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio dell'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in agenda domani, 30 aprile, alle ore 11.

 

L'aggiornamento di tali linee guida è atteso ormai da tempo ed era nell'aria dallo scorso febbraio, come anticipato da GiocoNews.it, ma è diventato certo agli inizi del mese, dopo le dichiarazioni rese da Davide Gallino, dirigente Ufficio disciplina, vigilanza e sanzioni - Direzione Servizi media dell'Agcom, alla tavola rotonda "Oltre il divieto: la ricerca di una regolamentazione sostenibile sull'Adv", tenutasi il 9 aprile a Roma nell'ambito dell'Italian Gaming Expo & Conference

L'approvazione formale del Consiglio non darà il via diretto all'adozione del nuovo provvedimento, ma avvierà la procedura di concertazione pubblica che propone l'Autorità sul documento, che va ad aggiornare le precedenti linee guida emanate dalla stessa Agcom nel 2019, in seguito all'introduzione del decreto Dignità e del divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro, chiedendo ai vari portatori di interesse il proprio parere.

Una necessità collegata al decreto legislativo di riordino del gioco online che ha introdotto la possibilità (anzi, l'obbligo) di fare comunicazione di gioco responsabile per gli operatori di gioco digitale, ma senza però citare in nessun modo il precedente decreto Dignità che al contrario vietava ogni cosa: rendendo così difficile una corretta interpretazione da parte dell'industria ma anche una corretta attività sanzionatoria da parte dell'Autorità stessa.

 

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