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Donne in gioco: 'Legge Lazio, eliminare la retroattività'

15 luglio 2022 - 07:55

Il comitato Donne in gioco lancia appello ai politici del Lazio per eliminare la retroattività del distanziometro, che dal 28 agosto potrebbe far perdere il posto a migliaia di addetti.

Scritto da Redazione
Donne in gioco: 'Legge Lazio, eliminare la retroattività'

“Dal 28 agosto, con l’entrata in vigore della legge regionale 5/2013, più di mille imprese specializzate a conduzione familiare chiuderanno e quasi 5 mila tra bar e tabacchi potrebbero entrare in crisi, andando ad aggiungersi alle oltre 100mila aziende a rischio fallimento censite dal Cerved per l’aumento dei prezzi di materie prime e gas. Il tutto per effetto di una legge retroattiva, che incide non solo sulle nuove aperture, ma anche sulle imprese esistenti, andando a violare quel principio di legittimo affidamento più volte ribadito dalla Corte costituzionale e cancellando nel Lazio l’offerta di gioco pubblico e legale”.

A ricordarlo, con una lettera inviata ai consiglieri regionali e a tutte le istituzioni del Lazio è il comitato Donne in gioco, che torna a lanciare un appello per la tutela delle imprese del settore, in vista del 28 agosto, data in cui, se non ci saranno interventi, entrerà in vigore il distanziometro retroattivo collegato alla normativa del 2013, “ritoccata” con il Collegato di bilancio varato nel 2020.

 

“Numerosi studi, compresa una recente indagine della Società di psichiatria condotta proprio nel Lazio, hanno dimostrato quanto le distanze dai luoghi sensibili – il cosiddetto 'distanziometro' – provochino effetti controproducenti proprio sui giocatori patologici e compulsivi”, puntualizza il comitato Donne in gioco.
 
Il 19 luglio a Roma, in piazzale Flaminio, daremo vita a una grande festa di comunità, un evento socio-culturale legato al tema del gioco pubblico, ai valori di legalità e tutela della salute che animano ogni giorno il nostro impegno. Vi aspettiamo dalle ore 18.00 per confrontarci, per conoscerci, per comprendere insieme come il gioco possa e debba restare solo puro intrattenimento. Per questo, il nostro appello è al buon senso, vi esortiamo a dar vita a quei valori, quei principi di dignità, parità, legalità. Eliminate la retroattività!”.
 

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