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Forze dell'ordine, continua l'impegno contro le scommesse illegali

27 luglio 2016 - 08:46

Scommesse abusive e una rapina alla slot al centro delle operazioni delle forze dell'ordine fra Potenza e Taranto.

Scritto da Redazione
Forze dell'ordine, continua l'impegno contro le scommesse illegali

 

Gioco protagonista delle cronache, fra Basilicata e Puglia. In provincia di Potenza, l’attività investigativa della Polizia di Stato nel contrasto all'illegalità ha portato alla scoperta di una ricevitoria del comune di Tito dove sono state trovate attrezzature per la raccolta di scommesse abusiva su eventi sportivi, per conto di un bookmaker estero. Il personale della Squadra Amministrativa della Questura ha provveduto al sequestro delle attrezzature, del valore di oltre diecimila euro, mentre il gestore è stato denunciato ai sensi dell’art. 4 comma 4 bis della legge 401/89.


Ancora al sud, a Ginosa (Taranto), i Carabinieri della stazione locale hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo che aveva rapinato un avventore di una rivendita di tabacchi di 30 euro appena vinti alle slot. Il colpevole è un ventenne senza fissa dimora.


Il derubato - si legge in un comunicato dei Carabinieri - "raccontava ai militari che, subito dopo aver vinto e prelevato il denaro da un apparecchio da gioco sito nella rivendita in questione, veniva aggredito alle spalle da uno sconosciuto, il quale gli strappava il denaro di mano. Al tentativo di reazione l’aggressore reagiva bloccando la vittima e, afferrandola per il collo, la strattonava facendole urtare la testa sulla slot. L’azione del malvivente veniva interrotta grazie all’intervento di un altro avventore dell’esercizio commerciale che, vedendo l’uomo in difficoltà, interveniva in aiuto subendo lo stesso trattamento. A quel punto il malvivente, temendo probabilmente l’arrivo delle Forze dell’Ordine, si allontanava velocemente dal locale facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri, dopo aver raccolto le deposizioni della vittima e dei testimoni presenti nel locale, procedevano ad acquisire una serie di elementi che permettevano di identificare e rintracciare subito l’ignoto aggressore. L'uomo, accompagnato presso gli uffici dell’Arma di Ginosa Marina, terminate le formalità di rito veniva arrestato in flagranza di rapina e, su disposizione del P.M. in turno, condotto presso la Casa Circondariale di Taranto".
 

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