Gdf – Polizia, Vicenza: slot accese fuori orario, sanzioni fino a 33mila euro
Prosegue l’attività di contrasto al gioco illegale nella provincia di Vicenza condotta dalla Guardia di finanza e dalla Polizia di Stato. In diversi esercizi sanzioni fino a un massimo di 33.000 euro.
Scritto da Redazione
© Ministero dell'Interno
Prosegue l’attività di contrasto al gioco illegale condotta dalle forze dell’ordine in Nord Italia con diversi controlli nella provincia di Vicenza. Nei giorni scorsi la Guardia di finanza del capoluogo veneto hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio sulle principali arterie cittadine e provinciali.
Un’azione trasversale che ha toccato diverse ditte, società, commercianti, artigiani a cui si aggiungono controlli sulla corretta attuazione della normativa regionale e comunale in materia di spegnimento, nelle fasce orarie protette, degli apparecchi da intrattenimento (slot machine).
Nell’ambito del contrasto al gioco illegale gli interventi, nei confronti dei titolari di esercizi commerciali si sono concentrati nei comuni di Tezze sul Brenta, Schiavon, Brendola, Montebello Vicentino e Arsiero.
Le ispezioni hanno portato a sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di 11.000 euro a un massimo di 33.000 euro per aver tenuto in funzione 22 apparecchi da intrattenimento, slot machine, fuori dagli orari consentiti dalle vigenti normative di settore.
Durante lo scorso fine settimana anche la Polizia di Stato ha intensificato i controlli sul gioco con vincita, con verifiche effettuate in tre sale slot-Vlt del capoluogo, nell’ambito delle attività di prevenzione alla ludopatia e per la verifica del rispetto delle normative nazionali e regionali.