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Incentivi occupazione nel Lazio, esclusi contratti per attività di gioco

10 agosto 2022 - 14:29

La Regione Lazio promuove avviso pubblico con incentivi occupazionali per giovani e donne, ma non possono essere richiesti da attività del gioco legale.

Scritto da Redazione
Incentivi occupazione nel Lazio, esclusi contratti per attività di gioco

Ancora una discriminazione per i lavoratori del gioco legale.

Arriva dal Lazio, che nell'ultimo numero del Bollettino ufficiale regionale promuove con un avviso pubblico degli incentivi occupazionali per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne del territorio.

Con la finalità di contribuire così “all'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali di cui al regolamento (Ue) 2021/1060, finalizzato a rafforzare attivamente e con azioni di policy adeguate il benessere e le opportunità per una piena partecipazione alla vita sociale delle persone”.

Un nobile intento dal quale però sono esplicitamente esclusi i contratti di lavoro “per la divisione 92 'Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco' della classificazione Ateco 2007: 92.00.01 Ricevitorie del Lotto, Superenalotto, Totocalcio, eccetera; 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse”, si legge nel testo dell'avviso, nella parte dedicata agli incentivi per le assunzioni di giovani con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato (Priorità “Giovani”) e di donne con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato (Priorità “Occupazione”).

 

Per la cronaca, l'’assunzione deve essere effettuata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, ed è condizionato al mantenimento in occupazione del lavoratore/lavoratrice nei 12 mesi successivi all’assunzione, fatte salve le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell'orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
In ogni caso, al termine dei 12 mesi successivi all’assunzione, il saldo occupazionale aziendale ovvero relativo all’intero organico aziendale, deve essere positivo salvo le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, risoluzione consensuale, riduzione volontaria dell'orario di lavoro, raggiungimento del requisito pensionistico, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
La presenza presso le imprese di un saldo occupazionale positivo al termine dei 12 mesi di attuazione dell’intervento sarà oggetto di verifica da parte dell’Amministrazione regionale.
 
I destinatari della misura sono disoccupati, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio che presentano una delle seguenti caratteristiche: giovani con età tra 18 anni e 35 anni, compiuti alla data dell’assunzione (Incentivo A – Priorità “Giovani”); donne di età superiore a 18 anni, compiuti alla data dell’assunzione (Incentivo B – Priorità “Occupazione” contributo 10.000,00); donne di età tra i 18 anni, e 35 anni compiuti alla data dell’assunzione (Incentivo B – Priorità “Occupazione” contributo € 14.000,00). I giovani e le donne assunti grazie all’utilizzo degli incentivi A e B, al momento della presentazione della domanda di finanziamento, devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupati ai sensi della normativa nazionale vigente.
 

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