Manovra, Egp-Fipe: 'Bene risorse per crisi energetica, ma urge riordino del gioco pubblico'
Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp - Fipe, plaude alla destinazione di gran parte delle risorse della Manovra di bilancio al contrasto alla crisi energetica ma chiede alla politica di tornare a occuparsi del riordino del gioco pubblico.
Scritto da Redazione
“Il disegno di legge di bilancio destina, correttamente, grande parte delle risorse alla crisi energetica: obiettivo condivisibile ed ancora migliorabile nella discussione parlamentare, ad esempio considerando l'azzeramento degli oneri elettrici non solo per piccole utenze ma anche per quelle superiori a 16,5kw, che comprendono le gaming halls, per le quali l'energia alimenta anche i numerosi sistemi di controllo e sicurezza disponibili. Già per le prime settimane del 2023, chiediamo a tutti i nostri referenti istituzionali di riprendere i temi di riordino del settore, non più prorogabili per mantenere legalità e sicurezza dei cittadini e delle imprese della filiera, le quali continueranno ad essere assicurate solo con certezza del diritto nella riattribuzione delle concessioni e la chiarezza delle attività affidate ai punti vendita, soprattutto nei nuovi canali commerciali del gioco a distanza".
Lo sottolinea Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp - Fipe - Associazione italiana esercenti giochi pubblici, commentando i contenuti della Manovra del Governo Meloni.
"Il riordino - prosegue Cangianelli - dovrà dare anche un chiaro indirizzo in termini di evoluzione tecnologica (soprattutto in termini di efficacia nella prevenzione delle dipendenze, considerando seriamente il Registro di esclusione nell'ambito dei filtri di accesso alle aree di gioco) e nel ripensamento dei modelli fiscali, nei quali le diversità tra prodotti stanno generando incoerenti vantaggi competitivi e progressiva perdita di risorse destinabili al gettito erariale".