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Milano, sventata rapina a una sala slot cittadina

30 novembre 2022 - 15:15

I malviventi, già protagonisti di un evento analogo a metà ottobre, progettavano un secondo colpo per 'dare una svolta' alla loro vita e volare ai Caraibi.

Scritto da Redazione
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Stavano progettando un secondo colpo ad una sala slot di Milano per "dare una svolta" alla loro vita i due pregiudicati arrestati dai Carabinieri lo scorso 18 novembre. 

I due soggetti, già pregiudicati per rapina sempre ad una sala slot, hanno 58 e 65 anni. Il 65enne, peraltro, era in regime di detenzione domiciliare.

L'arresto dei giorni scorsi trae origine da un’attività di indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Rho, intervenuti immediatamente a seguito della rapina compiuta presso la Queen Slot di Solaro il 13 ottobre scorso.

Le intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre all’analisi incrociata di tabulati, l’analisi dei varchi stradali e le immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza presenti in zona, ha permesso di ricostruire nel dettaglio l’evento criminale acclarando, inoltre, l’intenzione da parte dei due rapinatori di compiere un’ulteriore rapina che ha portato la Procura all’emissione dei fermi.

I due, il 12 ottobre, avevano rubato un furgone a Nerviano, collocandolo poi in un parcheggio nelle vicinanze della sala slot Queen Slot, nella quale si sono recati l'indomani, in un orario compatibile con il permesso di assentarsi per esigenze di vita quotidiana per il 65enne detenuto ai domiciliari. Nel corso della rapina hanno puntato una pistola al volto dell’unico dipendente presente, facendosi consegnare dallo stesso la somma di 17.957 euro presente nelle casseforti, gratta e vinci dal valore di 850 euro e la somma di 150 euro prelevati dal portafoglio del malcapitato dipendente.

Entrambi avevano volto completamente travisato e giubbotti di taglie notevolmente più ampie al fine di depistare un eventuale ricollegamento alla loro figura mediante l’analisi della loro fisionomia, ma sono stati incastrati dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza che hanno ricostruito perfettamente alcuni movimenti, e hanno indirizzato le indagini sul 58enne proprietario dell’auto. Le successive indagini tecniche consistite in intercettazioni telefoniche ed ambientali in macchina hanno portato a riconoscere il complice.

Da queste ultime attività tecniche è emerso come i due soggetti stessero programmando una seconda rapina da commettere prima di Natale a tal punto che gli stessi cercavano un veicolo idoneo da rubare e da utilizzare per la commissione del reato. Dalle intercettazioni si è compreso come gli stessi desiderassero dare una svolta alla loro vita con la commissione di un’eclatante rapina che potesse portare loro denaro tale da poter andare ai Caraibi. Ora i due si trovano presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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