"Abbiamo visto che c’è un intreccio tra fisico e online che va accompagnato, considerando che l’esperienza del gioco tradizionale prevede un ruolo centrale del contante". Così Daniele Tagliarini, Managing director Italy di Okto nel corso del convegno "L'evoluzione del gioco e del giocatore: come cambia il mercato, online e retail", organizzato da Gioco News e tenutosi oggi, 30 marzo, in seno a Enada primavera.
"Noi possiamo accompagnare la transazione verso il digitale: immaginiamoci l’esperienza del giocatore che la sera vince giocando da casa e la mattina dopo vuole giocare in sala utilizzando la cifra vinta. Ecco, avremo sempre dei clienti che preferiranno un sistema di pagamento rispetto a un altro, ma pian piano li educhiamo a utilizzare anche altri strumenti, come quelli digitali, in modo più smart".
"Con un wallet possiamo interfacciarci con le macchine da gioco, un vantaggio che non è solo a livello di esperienza nel gioco. Ci ricordiamo tutti delle difficoltà della richiesta del Codice fiscale, ecco, collegando un wallet digitale per la macchina verificare la mia maggiore età sarebbe più veloce e snello, e più apprezzato anche per il cliente. Importante anche per la sicurezza, considerando che con la quarta normativa antiriciclaggio per la prima volta si cita anche il gioco. La Banca d’Italia deve verificare che le transazioni legate al gioco non diano adito a fenomeni malavitosi".
"L’invito del manager di Okto è a "guardare Amazon oppure Uber. Loro hanno messo l’esperienza di pagamento al centro, noi dobbiamo fare lo stesso, gli operatori devono fare lo stesso, e anche nel dialogo con le istituzioni dobbiamo spingere verso queste esigenze".
Alla domanda su quali tendenze scommetterebbe per il prossimo futuro Tagliarini risponde che metterebbe “l’accento su blockchain e cripto”. Soprattutto le criptovalute, sottolinea, “sono un metodo di pagamento molto apprezzato, già ora, soprattutto all’estero, che consente l’anonimato, ma anche velocità e sicurezza. I dubbi, anche a livello normativo, stanno scemando: in Francia, ad esempio, è stata introdotta una licenza specifica per le cripto, ed è probabile che l’Italia seguirà a breve. Se riusciamo a portare avanti il pagamento real time”, spiega Tagliarini in conclusione, “siamo in linea con l’esperienza che il giocatore vuole, che deve essere istantanea e immersiva”.
E sul poker. “Va estesa l’opportunità di effettuare transazioni in criptovaluta”, spiega Tagliarini, “tanto più riusciamo a integrarla nelle varie forme di intrattenimento, tanto più possiamo aiutare anche le piattaforme a crescere”.