Tavola rotonda Eurispes, Distante (Sapar): 'Riordino gioco, riconosciute criticità'
Domenico Distante (Sapar) plaude agli interventi del procuratore De Donno e di Lollobrigida (Adm) alla tavola rotonda sul riordino del gioco pubblico promossa dall'Eurispes.
Scritto da Redazione
“È stato molto positivo notare che Antonio De Donno (Procuratore della Repubblica di Brindisi) e Mario Lollobrigida (direttore Giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli) abbiano evidenziato criticità e soluzioni, in tema di gioco pubblico, che noi di Sapar abbiamo segnalato in tempi non sospetti”.
Così il presidente dell'associazione Sapar, Domenico Distante, commenta gli interventi della tavola rotonda “Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell’offerta territoriale in Italia”, promossa a Roma dall'Eurispes.
“In particolare De Donno ha messo l’accento sulla necessità che l’articolo 15 della Delega fiscale, che prevede il riordino del settore, debba puntare ad un intervento normativo organico per l’online ed il gioco fisico insieme”, sottolinea Distante. “Il Procuratore della Repubblica ha anche evidenziato il ruolo fondamentale degli esercenti per il contrasto al Disturbo da gioco d'azzardo e di come occorra evitare la ghettizzazione o marginalizzazione del gioco pubblico, cosa che avviene attraverso distanziometri e limitazioni sull’orario delle attività, poiché dove lo stato rinuncia del controllo del territorio ad approfittarne è la criminalità”.
Il presidente di Sapar quindi rimarca: “Anche il direttore Lollobrigida è tornato sugli stessi temi affermando che il riordino deve procedere in maniera parallela sia per l’online sia per il fisico. Nel suo intervento il direttore ha anche detto chiaramente che i distanziometri e i limiti orari si sono dimostrati evidentemente inefficaci. Per questo ci fa piacere che due autorità abbiano riconosciuto come centrali le problematiche che Sapar evidenzia da tempo e che ci vedranno sempre in prima linea per la tutela delle piccole e medie imprese di gestione e della rete degli esercizi generalisti”.