Crescono le segnalazioni di operazioni sospette nel gioco, soprattutto per quello online: è quanto emerge dalla lettura dei Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia relativi al secondo semestre 2021.
In generale, nel semestre si osserva il rilevante contributo alla crescita delle segnalazioni da parte dei soggetti obbligati rientranti nelle categorie degli Ip e degli Imel, confermando la dinamica in corso già nel semestre precedente. L’incidenza del comparto finanziario non bancario si è portata così dal 26,0 al 33,4 percento.
Nel comparto non finanziario gli incrementi più significativi riguardano i prestatori di servizi di gioco (da 3.485 a 4.357 segnalazioni), i notai (da 1.768 a 2.212) e i soggetti che svolgono attività di custodia e trasporto valori (da 177 a 801).
Guardando al quadro d’insieme, dagli operatori di gioco sono state ricevute, nel primo semestre 2020 il 4,3 percento delle segnalazioni, nel secondo 5,8; nel 2021 invece nel primo semestre il 4,7 percento e nel secondo 6,3 percento.
Mettendo a confronto le medie quindi per il 2020 abbiamo una percentuale del 5,1 percento e per il 2021 del 5,5 percento.
Tornando ai dati del secondo semestre e passando alle segnalazioni ricevute da segnalanti diversi da banche e Poste nella ripartizione per gruppi di segnalanti figurano il 13,8 percento relativo ai prestatori di servizi di gioco.
Quanto agli importi segnalati per tipologia di segnalante il valori in milioni di euro per il gioco è di 225,2 per le operazioni eseguite e di 0,6 per quelle non eseguite.
Quanto alla ripartizione delle principali forme tecniche per tipologia di segnalante (composizione percentuale) per la categoria giochi e scommesse la maggior parte – il 29,7 percento - arrivano da “Altri soggetti non finanziari”.
I valori mediani dei tempi di inoltro per tipologia di segnalante invece sono di 37 giorni.
Infine, fra le segnalazioni ricevute per categoria di segnalante (in valori assoluti) per i restatori di servizi di gioco si registra una netta crescita nel secondo semestre del 2021: 1.443 arrivano dal gioco fisico, 2.899 da quello online, mentre, se si guarda allo stesso periodo del 2019 si vede che dal gioco online se ne registravano 1.061 e da quello terrestre 2.267.
Nei Quaderni inoltre si ricorda che nel mese di ottobre l’Unità ha stipulato con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli un nuovo protocollo che rafforza la collaborazione fra i due Enti con particolare riferimento al comparto dei giochi e dei movimenti transfrontalieri di denaro contante.