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Bingo, Adm ai concessionari: 'Versare i canoni dovuti per il 2021'

29 settembre 2022 - 13:20

L'Agenzia dogane e monopoli invia ad alcuni concessionari del bingo la richiesta di pagare entro 15 giorni i canoni non versati nel 2021, in arrivo una pioggia di ricorsi.

Scritto da Redazione
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Mentre si attende la pubblicazione della pronuncia del Consiglio di Stato sugli appelli proposti dai concessionari e associazioni del bingo per la riforma della sentenza del Tar Lazio che nel 2021 ha ritenuto legittimo l’obbligo di pagamento del canone mensile per la conduzione in regime di proroga tecnica della concessione, una nuova scure si abbatte sul comparto.

Dopo aver stabilito la non debenza del canone mensile di proroga per il periodo di sospensione delle attività delle sale in virtù dei Dpcm di contenimento del Covid-19 nel 2020, in relazione alle chiusure del 2021 con la legge di Bilancio il legislatore, al fine di venire incontro ai problemi di liquidità delle società operanti nel settore, ha concesso la possibilità alle società concessionarie di versare all'Erario una parte degli importi dei canoni di concessione mensili dovuti per il primo semestre 2021 e di versare la differenza in rate mensili a decorrere dal luglio 2021 fino al dicembre 2022.

Ma, dall'analisi dei dati, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha verificato che alcuni concessionari, nel corso del secondo periodo di chiusura delle sale, non hanno usufruito di tale rateizzazione dei canoni di proroga né provveduto al versamento degli stessi in maniera integrale.

Per questo ora Adm chiede a tali concessionari, destinatari di una lettera, di provvedere entro 15 giorni al pagamento del quantum dovuto e di trasmettere copia dei versamenti effettuati, evidenziando che i pagamenti non possono essere ulteriormente procrastinati, in vista della gara per l'assegnazione delle nuove concessioni e considerando che il termine per l'escussione delle garanzie prestate in relazione all'anno 2020 scadrà il 31 dicembre 2022.

Il mancato pagamento nel termine previsto, comporterà l'escussione delle fidejussioni depositate, nonché l'avvio del procedimento di irrogazione delle sanzioni a titolo di penale previste dall'atto integrativo alla concessione.

Una richiesta che farà sicuramente scattare una pioggia di ricorsi da parte dei concessionari del bingo.

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