Bolzano, Cds sospende decadenza sala giochi: 'Gravi pregiudizi'
Con un decreto il Consiglio di Stato sospende la decadenza di una sala giochi in provincia di Bolzano e rinvia al merito per il 4 maggio.
"La funzione del provvedimento presidenziale cautelare non è quella di anticipare il giudizio di merito, bensì quella di evitare che, in attesa della prima camera di consiglio, si determinino pregiudizi irreversibili non rimediabili mediante un’ordinanza emessa in sede collegiale".
A ribadire il principio con un decreto è il Consiglio di Stato che accoglie il ricorso del titolare della sala giochi contro la Provincia Autonoma di Bolzano e il Comune di Brunico per la riforma della sentenza con cui il Tar Bolzano ha confermato la decadenza della sala per non aver rispettato il distanziometro provinciale.
Allo stato, evidenziano i giudici, sussistono "i presupposti per l’accoglimento dell’istanza di sospensione inaudita altera parte, tenuto conto della immediatezza della gravità ed irreparabilità del danno, almeno sino alla data del 4 maggio 2017 di trattazione in camera di consiglio dell'istanza".