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Forum nazionale antiriciclaggio: tecnologie e sfide anche per il settore del gioco

17 novembre 2023 - 19:05

Nel Forum nazionale antiriciclaggio svolto a Milano attenzione anche alle settore del gioco, nel dibattito su tecnologie e sfide.

Scritto da Redazione
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Banking, payments and gaming: questi i temi al centro del Forum nazionale antiriclaggio organizzato a Palazzo Turati, a Milano. Una giornata di lavori alla quale ha partecipato anche Manuela Belmonte, chief risk&compliance officer di Sisal, che, come riporta l'agenzia Agipronews, ha sottolineato le sfide che sono chiamate ad affrontare le aziende che operano nel settore del gaming. L’obiettivo, infatti, è quello di distinguersi dal mercato illegale potendo, però, fare affidamento su un numero limitato di dati e di informazioni transazionali sul cliente, che rendono complicato compiere valutazioni precise su aspetti come le abitudini di spesa del cliente stesso. Belmonte ha sottolineato la “possibilità di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale in alcuni specifici ‘use case’”, ad esempio cercando di individuare, tramite analisi sofisticate, un modello che possa garantire con la massima precisione possibile la distinzione dei cosiddetti “falsi positivi”, ovvero giocatori spesso problematici, dai casi di riciclaggio, oltre all’individuazione di altre possibili casistiche, come potenziali anomalie che possono coinvolgere una rete di giocatori. Ad esempio, verificando il possibile utilizzo di uno stesso Ip, fino a movimenti che possano far pensare a casi di match fixing.

I temi trattati a carattere generale sono stati le tecniche per individuare i movimenti sospetti in ottica di antiriciclaggio, richiamando l’utilità di strumenti come l’intelligenza artificiale e altre tecniche, applicabili anche nel settore del gioco. Secondo gli ultimi dati dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, rappresentata nel convegno dal vice direttore Alfredo Tidu, infatti, nel solo primo semestre del 2023, su un totale di 77.693 segnalazioni di operazioni sospette (+4,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), ben 6.289 (quindi oltre l’8%) sono arrivate dagli operatori del gioco. Un numero in crescita di oltre il 40% rispetto al 2022. L’Uif aveva sottolineato che risultano "più che raddoppiate, rispetto al corrispondente periodo del 2022, le segnalazioni relative a operazioni 'online', trasmesse prevalentemente da Istituti di moneta elettronica, Prestatori di servizi di gioco e Operatori in valuta virtuale".

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