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Adm Umbria, Chiara: 'Gioco, nel 2020 focus su controlli fermo attività'

04 marzo 2021 - 14:54

Il direttore Adm per Toscana, Sardegna e Umbria, Roberto Chiara, sottolinea l'impegno dell'Agenzia nel far rispettare, sul gioco, le norme anti Covid-19.

Scritto da Ca

Perugia - “Il gioco è fermo ma è strategico per attività illegali e criminalie vacomunque controllato. Abbiamo avuto un grande supporto dell’Agenzia centrale anche per operazioni interregionali". È l’analisi del 2020 di Roberto Chiara, direttore Adm della sesta direzione territoriale VI di Toscana, Sardegna e Umbria. che in conferenza stampa oggi 4 marzo a Perugia fa il punto sui risultati e le attività 2020 dell'Agenzia in Umbria.

"Adm - prosegue Chiara - presiede il Copregi, ente pubblico che coordina tutte le forze dell’ordine e con il direttore generale Marcello Minenna è stato approfondito e utilizzato. Come detto è molto importante un controllo di questo tipo in questo ultimo anno di lockdown e chiusure perché il fenomeno del gioco illegale sta dilagando in sale irregolari e bische e su questo c’è stato un grande impegno dei nostri uffici”.

Chiara evidenzia anche, soprattutto per quanto riguarda le bische, "l'attività di intelligence e analisi che ci porta a intervenire su segnalazione" e l'operato sinergico tra le strutture centrali e quelle periferiche "grazie al quale scaturiscono i controlli".

Tanti i controlli effettuati nel 2020. "Gli addetti Adm hanno riscontrato questi risultati nei controlli effettuati sul settore dei giochi. I soggetti autorizzati a apparecchi da intrattenimento sono stati 925 per un accertamento del Preu pari a 1.650.000 euro. Le cartelle bingo vendute sono state 5.724.000 con 31 controlli sui versamenti Bingo.

Fortissimo il contrasto sul gioco illegale con 264 esercizi di raccolta scommesse o dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento con 96 irregolarità riscontrate per un tasso di irregolarità del 36,4 percento per un indice di presidio del 19,76 percento", prosegue il direttore.

"Le ricevitorie del lotto controllate sono state 125 con 16 irregolarità riscontrate per un tasso di irregolarità del 12,8 percento e un presidio del 22,73 percento. Nello specifico sono stati rintracciati tre apparecchi da intrattenimento 'Gru' contenenti peluche privi di autorizzazione sequestrati al termine di un’operazione condotta da funzionari Adm e militari della Guardia di Finanza di Perugia. Un titolare di un locale pubblico è stato deferito all’autorità giudiziaria per intermediazione e un gestore è stato sanzionato per aver messo a disposizione apparecchiature per gioco online".

Ovviamente, sottolinea il direttore Adm, "nel settore dei giochi c’è stato un decremento dei controlli visto che le attività erano chiuse. L’impegno è stato spostato sui controlli dell’illegalità. Come indice di presidio, però, specie in Umbria sono molto alti". E assicura: "Cercheremo di applicare un protocollo sul settore dei giochi per fare attività di formazione, informazione e di controllo di gioco minorile. È un protocollo siglato a Firenze e lo porterò anche in Umbria perché si può fare molto e la prevenzione potrebbe fare una grande operazione su un fenomeno molto diffuso".

Dal 2020 ai prossimi mesi, con la grande e drammatica attesa del gioco di poter tornare in attività: "Sulla riapertura - spiega Chiara a Gioconews.it - non abbiamo competenza diretta ma aspettiamo le disposizioni governative. Purtroppo per ora non la vedo possibile a breve termine, anche in considerazione della recrudescenza del virus nelle sue varianti".

IL CONTRASTO ALLA CONTRAFFAZIONE - Naturalmente la gamma di attività dell'Adm spazia anche oltre al gioco e tra gli obiettivi c'è anche quello di rafforzare gli strumenti per la lotta alla contraffazione e agli altri fenomeni illeciti connessi al commercio. Proprio oggi 4 marzo è stato a tale proposito siglato un protocollo d'intesa tra il direttore Territoriale Adm per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, Roberto Chiara e l’assessore al Commercio del Comune di Perugia, Clara Pastorelli.

La collaborazione, della durata di due anni, si concreterà in un’azione coordinata tra il Corpo di Polizia Locale e l’Ufficio delle Dogane di Perugia, con la creazione di un tavolo di lavoro permanente volto allo scambio delle informazioni al fine di prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione e le altre attività illecite, alla tutela del consumatore negli acquisti, favore ndo la regolarità nel settore del commercio e contrastando le forme di criminalità organizzata, al coordinamento degli interventi e alla gestione delle risorse professionali.
“Il Protocollo sottoscritto oggi - dichiara Chiara - è nell’ottica di assicurare le necessarie sinergie tra enti per fronteggiare i fenomeni gravi come quello della contraffazione che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e a i rischi potenziali per la loro salute; solo in questo modo, lavorando 'in team', si realizza un reale contrasto ai fenomeni distorsivi".

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