Copertura finanziaria leggi, Corte dei conti bacchetta la Regione Lazio
La Corte dei conti invita la Regione Lazio a monitorare quantificazione degli oneri e indicazione coperture delle leggi, fra le voci di spesa anche la disinstallazione di apparecchi da gioco.
Ci sono anche quelle per la disinstallazione di apparecchi da gioco fra le voci di spesa finite sotto la lente della sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti, nell'ambito della verifica delle coperture finanziarie previste nelle leggi di spesa approvate dalla Regione nell’esercizio finanziario 2021.
Il riferimento è alla legge n° 14 dell'11 agosto 2021 “Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali” e in particolare all' articolo 22 (Modifiche alla legge regionale 5 agosto 2013, n. 5 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (Gap)” e successive modifiche). Come forse si ricorderà nel testo della legge - recentemente superata, per la parte relativa alla retroattività del distanziometro - dopo il comma 1 dell’articolo 13, ci sono i commi “1 bis. Agli oneri derivanti dall’articolo 4, comma 2, si provvede mediante l’istituzione nel programma 04 'Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale' della missione 12 'Diritti sociali, politiche sociali e famiglia', titolo 1 'Spese correnti', della voce di spesa denominata 'Spese per la disinstallazione di apparecchi da gioco', la cui autorizzazione di spesa, pari a euro 100.000,00, per l’anno 2021 ed euro 150.000,00, per ciascuna annualità 2022 e 2023, è derivante dalla corrispondente riduzione delle risorse iscritte nel bilancio regionale 2021-2023, a valere sulle medesime annualità, nel fondo speciale di cui al programma 03 'Altri fondi' della missione 20 'Fondi e accantonamenti', titolo 1 'Spese correnti' e 1 ter, per cui “agli oneri derivanti dall’articolo 4, comma 2 bis, si provvede senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, a valere sulle risorse umane, strumentali e finanziarie già previste a legislazione vigente”.