Distante (Sapar) a Di Maio: 'Gioco, serve testo unico nazionale'
Al convegno sul gioco organizzato da Global Starnet, Domenico Distante (Sapar) chiede a Luigi Di Maio una legge nazionale che riparta da accordo in Conferenza unificata.
Roma - “Siamo arrabbiati perché manca la politica e continuiamo a parlare solo tra noi. Siamo arrabbiati per i continui attacchi del ministro Di Maio contro il settore. Noi non facciamo azzardo ma siamo autorizzati a promuovere il gioco pubblico per conto dello Stato. Esistono continui vuoti normativi per cui tutti legiferano, comuni e regioni. Per questo vorremmo un testo unico a livello nazionale. È un’ipocrisia totale e per queste azioni avverse siamo tutti i giorni sul territorio. Siamo sul territorio per raccogliere i soldi per conto dei concessionari e dello Stato e denunciamo l’illegalità alle autorità competenti”.
Le distanze, ad esempio: è stato certificato che non servono a nulla. Si sposta il problema. Prendiamo l’esempio dell’alcol. Ci sono 9 milioni di alcolisti di cui molti giovani e anche minorenni. Sappiamo che un bicchiere di vino fa bene ma forse due o tre bottiglie iniziano ad essere un problema. Pensate di applicare questo all’alcol.
Il Governo deve capire che non paghiamo il 19 percento di tasse ma circa il 68 percento. Sediamoci quindi ad un tavolo e magari troviamo un punto d’incontro”, conclude Distante.