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Focolaio di Covid in paese, Corleone chiude le sale gioco alle 22

18 settembre 2020 - 09:55

Dopo la scoperta di alcuni casi di Covid, il sindaco di Corleone (Pa) chiude in toto le scuole e vieta le attività di gioco dopo le 22.

Scritto da Redazione

Torna il coprifuoco a Corleone, piccolo borgo alle porte di Palermo, dopo il riscontro di otto persone positive al coronavirus (su 10mila abitanti totali) dopo la partecipazione ad un matrimonio con 250 invitati.

Un fatto che innanzitutto ha avuto un pesante impatto sulle scuole di ogni ordine e grado, chiuse anche nelle zone limitrofe, vista la presenza alla cerimonia di 30 studenti, ma anche sulle attività di gioco, che dovranno ridurre i propri orari.

Come da ordinanza del sindaco, infatti, da ieri, 17 settembre i bar, i pub, le sale giochi, le sale scommesse e i locali assimilati dovranno chiudere i battenti alle ore 22.

Sarà sospeso anche lo svolgimento del mercato cittadino; dovranno restare chiusi i circoli e le associazioni ricreative e musicali, palestre, impianti sportivi e scuole di ballo sono obbligate a concludere le loro attività entro le ore 20.
Infine, è prevista l’interdizione di tutte le manifestazioni pubbliche che comportino aggregazione sociale a titolo esemplificativo attività culturali convegnistiche e artistiche di ogni genere ed è sospesa l’apertura pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
 
L'ordinanza sindacale quindi, in osservanza del Dpcm 7 settembre 2020, ricorda l'obbligo, a carico del gestore di ogni pubblico esercizio, "di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione"; per gli esercizi commerciali, all’aperto e al chiuso, è previsto "che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori”.
 
A vigilare sul rispetto del provvedimento – e delle misure previste dal Dpcm da parte dei titolari degli esercizi pubblici e commerciali, dei titolari di palestre, delle sale giochi, delle sale scommesse e locali similari - saranno la polizia locale e gli agenti della forza pubblica.
 

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