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Gdf Rimini: illeciti nel commercio di tabacchi, sequestro da 200mila euro

01 aprile 2021 - 14:24

Nuova puntata dell'operazione Paper moon della Gdf di Rimini, sequestrati 200mila euro di beni a tre persone già indagate per evasione fiscale connessa anche alla gestione di slot. 

Scritto da Redazione

Lo scorso ottobre il comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini aveva disposto l’applicazione della misura cautelare del “divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale” nei confronti di tre indagati, nonché il sequestro preventivo di beni per l’evasione delle imposte per 1,3 milioni di euro, con l’apposizione dei sigilli a tre aziende, disponibilità finanziarie, immobili, veicoli e quote societarie di proprietà di una famiglia di imprenditori riminesi operante nei settori della ristorazione, gestione di slot machine, tabaccherie e locazione turistica di immobili. A seguito di conciliazione giudiziale con l’Agenzia delle Entrate di Forlì due delle attività sono state successivamente dissequestrate e restituite.

Ora, però, emergono nuovi illeciti.
I militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Rimini, hanno dato esecuzione ad un ulteriore decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari per un importo di poco inferiore a 200.000 euro.

Il prosieguo delle indagini, si legge in una nota della Procura, "ha permesso di accertare che uno degli indagati principali nell’annualità fiscale 2015 ha omesso di dichiarare ulteriori redditi per l’importo di 473.146 euro, con conseguente evasione dell’imposta Irpef per 195.884 euro; somme impiegate dal medesimo nella commercializzazione di tabacchi, con il fine di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa delle stesse, e per cui dovrà rispondere anche del reato di autoriciclaggio”.

Nel corso delle perquisizioni, effettuate nei giorni scorsi da parte dei militari del Nucleo Pef in esecuzione del nuovo decreto di sequestro emesso dal Gip di Rimini, sono stati rinvenuti presso soggetti terzi missive anonime inviate anche agli organi istituzionali finalizzati a depistare le indagini. Questi importanti e nuovi aspetti sono al vaglio degli inquirenti per i successivi sviluppi investigativi".
 

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