Incentivi occupazione nel Lazio, esclusi contratti per attività di gioco
La Regione Lazio promuove avviso pubblico con incentivi occupazionali per giovani e donne, ma non possono essere richiesti da attività del gioco legale.
Ancora una discriminazione per i lavoratori del gioco legale.
Arriva dal Lazio, che nell'ultimo numero del Bollettino ufficiale regionale promuove con un avviso pubblico degli incentivi occupazionali per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne del territorio.
Con la finalità di contribuire così “all'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali di cui al regolamento (Ue) 2021/1060, finalizzato a rafforzare attivamente e con azioni di policy adeguate il benessere e le opportunità per una piena partecipazione alla vita sociale delle persone”.
Un nobile intento dal quale però sono esplicitamente esclusi i contratti di lavoro “per la divisione 92 'Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco' della classificazione Ateco 2007: 92.00.01 Ricevitorie del Lotto, Superenalotto, Totocalcio, eccetera; 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse”, si legge nel testo dell'avviso, nella parte dedicata agli incentivi per le assunzioni di giovani con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato (Priorità “Giovani”) e di donne con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato (Priorità “Occupazione”).