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Riparte la campagna ‘18+’, Cairoli (Dg Gtech-Lottomatica): “Soluzioni condivise per tutelare giocatori”

25 settembre 2014 - 10:20

Roma – Sensibilizzare l’opinione pubblica sul divieto di gioco ai minori e illustrare gli interventi per la tutela dei giocatori contro i rischi connessi a un approccio scorretto al gioco, realizzati negli anni con il programma di gioco responsabile, ispirato alle best practice mondiali attraverso dieci aree di intervento in grado di presidiare tutto il processo del gioco e di creare un contesto equilibrato, legale, sicuro e protetto.

Scritto da Sm

Questi gli obiettivi della quarta edizione della campagna informativa ‘18+’ realizzata da Lottomatica in collaborazione con Fit e Moige e presentata questa mattina a Roma.

 

 I NUMERI -  Il progetto 18+ nella scorsa edizione ha coinvolto 160mila adulti e si presenta anche quest’anno come un vero e proprio tour dal nord al sud Italia, che farà tappa nelle piazze di 22 città italiane a partire dal 26 settembre a Napoli.

 

IL COMMENTO DI CAIROLI - "La quarta edizione della campagna ’18 più’ vuole essere un’ulteriore testimonianza dell’impegno costante di Lottomatica in tema di gioco responsabile - ha detto Fabio Cairoli, direttore generale di Gtech-Lottomatica - occasioni come quelle di oggi confermano che sussiste una volontà nel trovare insieme soluzioni concrete e condivise per una maggiore tutela dei giocatori e dei minori, dove tutti sono chiamati a fare la loro parte sul terreno comune della legalità: concessionari, associazioni di categoria, associazioni per la tutela dei minori, come sempre in stretta collaborazione con il regolatore". 

 

Il Dg fornisce anche alcuni dati: “A oggi abbiamo raggiunto risultati importanti con la campagna 18+: 100 mila contatti in tre anni. Ci sono due ricerche in corso - elaborate con il Policlinico Gemelli e con l’Università del Sacro Cuore - che ci daranno risultati a inizio prossimo anno, che ci consentiranno di migliorare la nostra capacità di contrasto al gioco problematico e minorile e su come comunicare in modo ancora più responsabile. Il prossimo anno avremo un ulteriore studio contenente i numeri del gioco problematico”. Inoltre, “in 60 mesi di attività la nostra help line ha registrato 107 mila visite da cui sono emerse 11.031 situazioni uniche classificate come problematiche. Lottomatica punta anche molto sulla formazione della rete di distribuzione del gioco legale, in modo da dare a chi si confronta ogni giorno con i giocatori gli strumenti per poter gestire e riconoscere criticità legate al gioco”.

 

 

LE OSSERVAZIONI DI RISSO - "Quella delle tabaccherie è una rete controllata dallo Stato - ha aggiunto Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai - e i tabaccai sono costantemente formati grazie a corsi certificati dai Monopoli. Ecco perchè la Fit sostiene, per il quarto anno consecutivo, la campagna 18+: perché Riteniamo a pieno titolo di rivestire un ruolo chiave nel contrasto al gioco minorile. È fondamentale far rispettare le norme e su questo anche i tabaccai hanno un ruolo fondamentale. Però è anche vero che occorre che ci sia prima di tutto educazione dei minori a partire da scuole e famiglie”.

 Anche Risso fornisce alcuni dati: "Attualmente ci sono 55 mila tabaccherie di cui 40 mila si occupano esclusivamente di gioco”.

 

 

LA COLLABORAZIONE DEL MOIGE - “Mi fa piacere confrontarci sul tema dei minori e della loro educazione al gioco. Un obiettivo che spetta non solo alla famiglia, ma a tutti anche ai rivenditori”. Lo afferma il direttore del Movimento italiano genitori, Antonio Affinita, che spiega ancora: “Stiamo portando avanti un protocollo di intesa con Fit e Gtech proprio su questi obiettivi. Meglio comunque un gioco controllato e che esiste che non un gioco nelle mani della illegalità. Per questo e' importante andare anche nei piccoli centri per fare informazione in tal senso. Deve essere messo l'accento sull'aspetto culturale, facendo si che i giovani non pensino che una vincita possa cambiargli la vita. Inoltre bisogna coinvolgere la rete dei rivenditori che devono essere responsabili, non vendendo gioco ai minori. Il progetto si presenta quest'anno come un vero tour”.

 

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