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Sapar in piazza: 'Politica conceda tavolo di confronto'

17 dicembre 2019 - 14:38

I manifestanti di Sapar in piazza Montecitorio chiedono alla politica di aprire un tavolo di confronto per tutelare i lavoratori del gioco.

Scritto da Fm

Al grido di "Lasciateci giocare", intonato sulla melodia di "Io sono un italiano" di Toto Cutugno, decine di manifestanti con le bandiere della Sapar in mano si sono dati appuntamento in piazza Montecitorio a Roma oggi, 17 dicembre, per protestare contro gli aumenti del Preu sugli apparecchi contenuti della manovra di Bilancio e fare alcune richieste alla politica.

 

"Chiediamo ai deputati di scendere in piazza e concederci un tavolo dove possiamo dire la nostra e cercare di tutelare il settore che dà lavoro a 150mila persone. La conta l'hanno fatta i Monopoli di Stato, lo ha dichiarato il direttore Benedetto Mineo, ma il problema è che poi a manifestare ogni volta ci presentiamo in 300-400 persone", rimarca un manifestante con il megafono alla mano.
 
 
"Il problema è che il settore non ci crede più. Non si scende in piazza perché non si crede in una politica che non ascolta. Perché le 'sardine' riescono a richiamare 10mila persone? Perché tutto il popolo italiano sta iniziando a manifestare perché non ce la fa più. Ora lo fa pacificamente, ma magari fra poco sotto forma di rivolta, come è successo in Francia ed in Grecia, ed in tutti i Paesi normali, tranne il nostro. Noi oggi siamo in balia di alcuni politici che non vogliono il confronto. Perchè un'associazione può fare un emendamento, e in 10 minuti il provvedimento relativo viene stralciato, e noi ne presentiamo dieci, facendo anche uno studio, e non viene proprio accolto? Può venire il dubbio che c'è qualcosa che non va?".
 

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