Giochi e scommesse fuorilegge: multe a Catania, Napoli e Reggio Calabria
In tre diverse operazioni le forze dell'ordine rilevano illeciti amministrativi e penali in sale giochi e scommesse di Catania, Napoli e Reggio Calabria.
Il Sud è protagonista dei controlli operati nelle ultime ore dalle forze dell'ordine per verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di giochi e scommesse. Diversi gli illeciti amministrativi e penali riscontrati a Catania, Napoli e Reggio Calabria.
A NAPOLI - Nel capoluogo partenopeo proseguono i controlli per verificare il rispetto della delibera comunale che vieta l’apertura delle sale scommesse e da gioco dopo le 23. E proseguono anche le infrazioni, rilevate dagli agenti della Polizia Municipale Unità Operativa Fuorigrotta, che hanno verbalizzato due esercenti della zona di Fuorigrotta e Pianura.
A CATANIA - La polizia di Catania ha inflitto tre infrazioni amministrative e tre illeciti penali a carico del gestore di un bar che svolgeva abusivamente l’attività d’intermediazione di scommesse online, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse con un operatore legale. Durante l'ispezione le
forze dell'ordine hanno trovato, installati abusivamente una postazione, collegata a portali di scommesse non autorizzati e una stampante termica utilizzata per rilasciare le ricevute delle giocate, e riscontrato la mancata esposizione del tariffario, e a causa della rilevata mancanza dell’archivio unico informatico antiriciclaggio. In virtù di questo il gestore è stato deferito alla locale procura della Repubblica e sanzionato con 6.666,67 euro per l’illecito penale consistente nella raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive ed illecito amministrativo. Inoltre, rilevata la mancata comunicazione al questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio, si è contestato l’ulteriore illecito amministrativo con sanzioni pari ad 1.666,67 euro, e la sanzione accessoria della chiusura immediata del punto raccolta, disposta dal questore. Infine, l’abuso del titolo autorizzatorio rilasciato dai Monopoli, ha comportato la contestazione dell’illecito amministrativo, con sanzioni di 3mila euro per ogni apparecchio, per un ammontare complessivo di 12 mila euro.