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Terremoto, simula raccolta fondi e usa soldi per giocare online

30 agosto 2016 - 07:25

La Polizia postale scopre falsa raccolta fondi, i soldi finivano in un conto utilizzato per il gioco e le scommesse online.

Scritto da Redazione

 

Fra le tante iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto possono nascondersene alcune non proprio 'virtuose'. E' il caso della raccolta fondi messa in piedi da un 28enne reggino che attraverso un falso profilo creato ad hoc su un noto social network, millantava di agire per conto della Protezione Civile di Messina e dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, utilizzando in realtà i soldi depositati sul suo conto per giocare online.

 

A scoprire la vicenda è stata la Polizia Postale e delle Comunicazioni con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.


Secondo quanto appurato dalle forze dell'ordine, "si partiva dalla richiesta di 5 euro, per 'una corsa contro il tempo, per dargli un pasto completo', ed il riferimento era ovviamente alle popolazioni così duramente colpite dal terremoto. Ma le indicazioni per effettuare i versamenti portavano ad un conto intestato al giovane, attivato ed utilizzato per il gioco e le scommesse online. L’insistenza e la sollecitudine con la quale, però, richiedeva i versamenti ha fatto sorgere qualche sospetto ad alcuni utenti della Rete desiderosi di partecipare alla gara di solidarietà: una di essi, per caso anche lei originaria di Reggio Calabria ma da anni residente in Liguria, ha deciso di rivolgersi alla Polizia Postale di Imperia".


Gli investigatori liguri, coordinati dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che sin dalle prime ore successive al sisma ha attivato un monitoraggio dedicato della Rete per prevenire possibili sfruttamenti della solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite, hanno tempestivamente attivato gli accertamenti tecnici finalizzati ad individuare la provenienza dei messaggi e verificare i contatti con gli Enti di Protezione Civile interessati.
 
"Dalla movimentazione del conto gioco, gli operatori della Postale avevano modo di notare numerose puntate a giochi on line, con somme di piccola entità in diverse date, e l’implementazione del medesimo conto con somme modeste (10/15 euro) denaro proveniente sia da una carta di credito, sia da una carte postepay intestata ad un 28enne reggino, un disoccupato diversamente abile con la passione del gioco online e accanito tifoso della locale squadra di calcio. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, attivata per competenza territoriale, disponeva prontamente la perquisizione a casa dell’indagato, che è stata eseguita nelle prime ore di domenica mattina dagli operatori della Polizia Postale reggina, seguiti a distanza dai colleghi della Sezione di Imperia attenti a monitorare i movimenti in Rete del 28enne: nella camera da letto del giovane, gli investigatori hanno rinvenuto tutto il materiale informatico e le carte di pagamento utilizzate per la spregevole attività", si legge nella nota diramata dalla Polizia.

Vano il tentativo dell’uomo di cancellare il profilo di fantasia utilizzato per l’attività illecita, negli istanti appena precedenti l’ingresso in casa degli investigatori. Sarà ora l’analisi dei dispositivi sequestrati, nonché la verifica delle movimentazioni del conto gioco, a stabilire l’ammontare di quanto recuperato dalla 'simulata' gara di solidarietà.
 

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