Bryce (Gc Uk): 'Sondaggio Gsgb rivela ragioni per cui gli adulti giocano’
Helen Bryce della Gc Uk spiega le ragioni che spingono gli adulti britannici a giocare. In primis la possibilità di vincere alle lotterie nazionali.
Scritto da Cc
Charles Postiaux (Unsplash)
“Le ragioni più comuni che spingono gli adulti a giocare in Gran Bretagna riguardano la possibilità di vincere molti soldi (86 percento), il divertimento (70 percento), guadagnare del denaro (58 percento) e in ultimo l’emozione che può dare (55 percento).” Sono i dati che fuoriescono nel rapporto annuale del sondaggio sul gioco in Gran Bretagna (Gsbg) relativo all’anno 2023 descritti da Helen Bryce, responsabile delle statistiche all’interno della Gambling commission britannica. Uno studio che analizza la relazione tra le motivazioni e anche le diverse attività a cui prendono parte gli adulti.
La Bryce analizza settore per settore partendo dal primo punto. Non sorprende che “la motivazione legata alla possibilità di vincere molti soldi è un fattore importante che spinge le persone a giocare alla lotteria nazionale con grandi jackpot in offerta. Questo segmento di studio ha rivelato che le persone giocavano con l'idea di vincere in grande anche se sapevano che le loro possibilità di vincere erano un'impresa remota”.
Strano a dirsi ma in base al sondaggio “il denaro non è il principale fattore motivante per molte altre attività di gioco. Il divertimento e l'eccitazione sono più che evidenti tra coloro che prendono parte a scommesse private, totocalcio, scommesse sportive online, bingo online e anche per alcune estrazioni della Lotteria nazionale e gratta e vinci”.
Fondamentale è anche la differenza tra le motivazioni fornite dalle persone che giocano di persona rispetto a quelle che si impegnano in attività online. Ad esempio “l’aspetto sociale è molto più evidente tra le attività di persona, cosa che si riscontra soprattutto in giochi come il bingo. L'eccezione riguarda invece le persone che giocano alle slot machine e alla frutta, dove le motivazioni sociali sono pressocché inesistenti”.
Rovesciando la medagli invece appare più che evidente che “le persone che giocano per motivi sociali hanno meno probabilità di prendere parte all’online. Sappiamo che c'è interazione sociale sulle piattaforme, ma non sembra essere un fattore determinante per questo target di persone”.
Questi risultati sono un ottimo esempio del perché è importante non osservare il gioco in modo unidimensionale: “Vorremmo espandere questo tipo di analisi in futuro per comprendere meglio come variano le ragioni che spingono a giocare anche in base alla demografia dei giocatori”.
Questo è il primo di due report approfonditi che pubblicheremo dal Gsgb – conclude Helen Bryce. - Il secondo esplora la relazione tra attività di gioco e punteggi del Problem gambling severity index (Pgsi) basandosi sull'analisi della differenza relativa che abbiamo incluso nel Gsgb annual report del 2023 pubblicato la scorsa estate, tenendo conto di altri fattori come il numero di attività a cui una persona prende parte e variabili demografiche”