Malta (Mga): nuove norme per rafforzare solidità finanziaria nel gioco
La Malta gaming authority lancia la Capital Requirements Policy con l’obiettivo di rafforzare la solidità finanziaria nel settore del gioco.
Scritto da Redazione
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Rafforzare la solidità finanziaria delle entità titolari di una licenza rilasciata dalla Malta gaming authority per offrire un servizio di gioco a distanza e un'offerta di gioco essenziale. Sono questi gli obiettivi della nuova Capital Requirements Policy, lanciata dall’ente regolatore, insieme alla salvaguardia dell'integrità e la sostenibilità finanziaria del settore del gioco che garantiscono la disponibilità di risorse di capitale sufficienti a sostenere la continua attività e la crescita dei licenziatari.
Ciò riflette l'impegno di lunga data della Mga nel promuovere un settore del gioco resiliente e sostenibile, in linea con i suoi obiettivi normativi. Questa policy è stata elaborata a seguito di un ampio processo di consultazione ed è stata formalmente notificata al sistema Informativo sulla regolamentazione tecnica (Tris) dell'Ue, in conformità con la direttiva Ue 2015/1535.
Il processo di consultazione è stato determinante nel perfezionare questa policy al fine di garantire un equilibrio tra l'obiettivo della Mga di migliorare la stabilità finanziaria dell'intero settore e le considerazioni pratiche relative alle attività commerciali dei licenziatari.
Oltre ai requisiti minimi di capitale sociale nominale esistenti, viene introdotto l'obbligo per i licenziatari di mantenere una posizione azionaria in poitivo. Il nuovo requisito di ripristinare una posizione azionaria negativa fungerà da meccanismo di allerta precoce oggettivo, consentendo all'Mga di garantire che i licenziatari pongano rimedio alla situazione in una fase precoce.
Questo nuovo quadro rafforzerà la capacità dell'autorità di affrontare proattivamente la potenziale instabilità finanziaria e di monitorare e risolvere i problemi di non conformità in modo più efficace. La Politica entra in vigore con effetto immediato. Tuttavia, è concesso un periodo transitorio sia ai nuovi licenziatari che a quelli esistenti, come descritto nella Politica.