Rimini - “Non nascondo un po' di delusione sull'iter di questo bando: abbiamo provato nelle sedi opportune, attraverso la nostra associazione di riferimento – Assotrattenimento – a portare il grido di dolore delle piccole e medie imprese italiane come noi che vedono messo a rischio il proprio futuro. Non siamo riusciti a depotenziare i rischi del decreto per il riordino del gioco online che è stato approvato in Consiglio dei ministri, quindi dobbiamo fare di necessità virtù e rivedere le nostre strategie, le azioni da mettere in campo per poter partecipare a questo bando e provare a fare quello che ci sarà da fare dopo l'aggiudicazione della concessione, ovvero sviluppare un business che sarà ancora più difficile di quello attuale”.
Paolo Gioacchini, presidente di Giocondabet.it, non lascia adito a dubbi sul proprio punto di vista in merito ai contenuti del riordino in un'intervista rilasciata a GiocoNews.it in occasione della fiera Enada primavera 2024.
Vi aspettate qualche aiuto per vincere anche questa sfida? “Il limite dei 100 euro settimanali per le ricariche nei Pvr la reputo una cosa illogica, anche paragonandola agli altri settori merceologici dove non c'è questo tipo di limitazione; proveremo a fare tutto quello che è possibile ma bisogna anche prepararsi al fatto che possa non cambiare niente.
La cosa più importante adesso è capire come e con chi fare questo nuovo percorso perché è innegabile ed evidente che una realtà come la nostra da sola non può permettersi di partecipare a questo bando e pensare di sviluppare la concessione.
Facendo una metafora calcistica, andremo a competere in un campionato ancora più difficile di quello attuale, con i big del mercato e lo faremo con la consapevolezza della nostra storia, del nostro radicamento sul territorio, dei nostri clienti, di tutto quello che abbiamo seminato in 20, 30 anni di lavoro attraverso l'esercizio del gioco fisico. Questo è il nostro valore aggiunto, questo è quello che portiamo in dote in un'ottica di multicanalità, per noi e per chi penserà di fare questo percorso insieme a noi”.
Sul disallineamento dei due riordini Gioacchini rimarca: “Eravamo convinti, e lo siamo tutt'ora, che un riordino 'vero' passasse per una gara allineata; averla fatta in tempi diversi secondo me è stato sbagliato non solo per la filiera ma anche per l'utenza. Secondo me questo lo vedremo anche nel mercato, qualcosa si sta già vedendo, e qui il rammarico è grande. Però, come dicevo prima, lavoreremo con le regole che ci sono cercando di fare il nostro meglio, non solo attraverso l'online ma in primis attraverso il punto fisico”.
Tracciando un bilancio della fiera, Gioacchini evidenzia: “Questo bando ha diviso il mondo in due fra chi è estremamente contento e chi è deluso, quindi è stata una fiera dove si è parlato molto e ciò sarà utile per prendere decisioni migliori in chiave di partnership e collaborazioni, che è quello di cui il settore ha bisogno se vuole sopravvivere e se vuole continuare a recitare un ruolo da protagonista”.