Gara Lotto, Adm: 'Vertenza non riguarda servizio in concessione'
Le precisazioni dell'Agenzia delle dogane dei Monopoli su gara del Lotto e ricorso di Stanleybet alla Corte di Giustizia europea.
"La vertenza non riguarda e non può riguardare il servizio in concessione del gioco del Lotto. Questo gioco non è inoltre prerogativa di un unico operatore, come anche si è sostenuto, poiché, in realtà, viene esercitato direttamente dallo Stato: il margine derivante dal gioco rappresenta una entrata erariale che affluisce direttamente al bilancio dello Stato; la raccolta è affidata a circa 33 mila punti vendita concessionari dello Stato, che per legge possono essere costituiti esclusivamente da rivenditori di generi di monopolio".
E' quanto precisa l'Agenzia delle dogane e dei monopoli in merito alla gara del Lotto e al ricorso presentato da Stanleybet e rinviato dal Consiglio di Stato alla Corte di Giustizia europea.
"Lo svolgimento del Gioco del Lotto al di fuori della rete dei ricevitori autorizzati costituisce un reato, una violazione delle norme fiscali sulla ritenuta alla fonte e una violazione delle norme contabili sulla resa del conto, di competenza della Corte dei Conti.
Offrire scommesse sull’uscita dei numeri del Lotto equivale a raccogliere gioco in modo parallelo e illegale, evadendo le imposte dovute e le norme sulla rendicontazione contabile.
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli seguirà la vicenda presso la Corte di Giustizia, convinta che riuscirà a dimostrare l’assoluta legittimità della norma che il Consiglio di Stato ha inteso sottoporre all’analisi del giudice comunitario", conclude l'Agenzia delle dogane e dei Monopoli.