As.Tro: 'Diamo un volto e una voce al gioco lecito'
L'associazione As.Tro presenta il convegno 'Gioco in Italia, un settore a confronto', in programma a Milano il 19 giugno.
"Il prossimo lunedì si terrà un incontro tra 'il settore del gioco lecito' (e il territorio della Lombardia) per cercare di salvare un bacino di lavoro, di imprese, di raccolta, che rappresenta il 20 percento del totale nazionale, dal quale dipende la sopravvivenza stessa di tutto il circuito autorizzato e controllato di gioco lecito.
All’assemblea sono invitati tutti gli operatori del settore, le rispettive maestranze, e, ovviamente, i politici e i media che sono interessati ad approfondire il tema del gioco lecito in Italia (e in Lombardia in particolare), nonché a riflettere sulla sorte che incombe su centinaia di imprese e migliaia di lavoratori del comparto, a rischio di contrazione, sino alla scomparsa".
Un effetto forse collaterale, ma sicuramente prevedibile, che dovrà presto fare i conti anche con la riviviscenza del gioco illecito, inevitabilmente 'incentivato ad insediarsi' in tutte le zone urbane de-slottizzate dai distanziometri metrici e dalle restrizioni orarie imposte (o comunque applicabili) ai soli apparecchi da gioco lecito", prosegue la nota.
Sulla scia di quanto successo il 3 aprile scorso a Torino, e prima ancora in Liguria, lo scopo dell’evento del 19 giugno sarà quello di 'dare un volto e una voce' al gioco lecito, di descriverne pubblicamente e seriamente la dimensione sociale dei propri lavoratori, unitamente al desiderio di affermare con forza la volontà di entrare in sintonia coi territori, proponendo nuove etiche di impresa in grado di sostituire quelle restrizioni che si sono rivelate idonee a far fallire molte attività, ma inidonee a prevenire alcunché.
In un contesto 'di sistema', targare un evento solo perché lo si promuove, e lo si offre ad imprenditori e lavoratori come libera forma di espressione e auto-rappresentanza nei confronti del 'suo territorio', non è logico e non è utile. As.Tro fornirà supporto all’organizzazione, per il resto affidata al 'cuore e alla testa' degli operatori, che in tale iniziativa hanno creduto e che in detta occasione si vedranno accumunati in un progetto per 'loro' e per le loro storie aziendali", conclude l'associazione As.Tro.