As.Tro: 'Gioco lecito: populismo contro politica'
L'associazione As.Tro punta il dito contro la strumentalizzazione del gioco lecito a fini politico-elettorali: i casi, agli antipodi, di Liguria e Piemonte.
"Il gioco lecito (ed in particolare il settore degli apparecchi) è sottoposto ad un preciso 'schema', che mira a strumentalizzarlo elettoralmente, sino a provocarne l’implosione. Ogni qual volta la Politica si attiva per reperire un equilibrio tra l’esigenza statale di avere un circuito legale e controllato di gioco e le necessità di tutela dei Territori, 'i populismi' si scatenano per impedirlo. Ciò blocca ogni passo in avanti verso la risoluzione di una questione che la buona politica vuole affrontare, mentre il populismo vuole mantenere intatto ed eterno, per continuare ad usarlo”.
Lo sottolinea, con una nota, l'associazione As.Tro.
Al rappresentante del Governo si dà atto di aver prodotto un importante risultato laddove – attraverso un lungo confronto politico – ha reperito un percorso di riduzione dell’offerta accettato dagli enti locali come presupposto, per rivedere le restrizioni precedentemente emanate sull’onda del panico morale della ludopatia. Le sue ferme dichiarazioni, che evidenziano l’incompatibilità tra l’espulsione abolizionista (che la legge del Piemonte provoca) e l’intesa siglata in Conferenza Unificata, sono approvate e sostenute dall’Associazione degli operatori, alla quale, in queste ore che precedono il 'game over', non resta che elevare un appello alle istituzioni affinché sia almeno gestita la sorte dei dipendenti e delle imprese condannate alla perdita del loro lavoro", conclude As.Tro.