Cardia (Acadi): 'Con aumenti sui giochi a rischio gettito per lo Stato'
Il presidente di Acadi, Geronimo Cardia, punta il dito su aumenti di tassazione sui giochi, saltano gli investimenti fatti dai concessionari ed è a rischio gettito per lo Stato.
'Noi abbiano lanciato l'allarme in tutte le sedi, ormai la misura è colma. Ora si rischia il collasso del sistema''.
Lo sottolinea Geronimo Cardia, presidente di Acadi, Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervistato dall'Adnkronos, in merito alle nuove tasse sui giochi previste dalla manovra.
''Aumentare la pressione fiscale sul gioco non è come aumentare il prezzo delle sigarette, che finisce per pagarlo il consumatore. Qui, invece, si va a ridurre il margine sulla filiera e il sistema concessorio. Il margine di guadagno sui giochi è di 18 miliardi, di cui 10 di imposte e quindi ne restano 8 ai concessionari. Con questa nuova misura si rosicchiano altri settecento milioni l'anno. Dal 2012 ad oggi c'è stata una riduzione di 5 miliardi'', ricorda Cardia.