Curcio: 'Aumento Preu non ha curato il gioco patologico'
Il presidente Sapar, Raffaele Curcio, interviene al convegno inaugurale di Enada Roma e parla delle politiche in materia di gioco pubblico.
Roma - "Un plauso a chi anche quest'anno ha creduto e investito nella nostra manifestazione". Lo afferma il presidente Sapar Raffaele Curcio, nel suo intervento al convegno di apertura dell'edizione 2017 di Enada Roma, dal titolo "Quale impatto avrà la legge di Stabilità nel settore del gaming?". Proprio su questo tema si concentra la sua riflessione: "Nella legge di Stabilità sembra che quest'anno il settore degli apparecchi non sia stato toccato e meno male, perché è stato aggredito già troppo. Nelle passate Stabilità si sono voluti accrescere gli introiti erariali a spese del settore slot, creando un dislivello notevole rispetto ai margini delle aziende. Il problema è che si sono andati a ridurre solo i ricavi della filiera delle slot, non toccando altri settori. La continua azione di aumento del Preu e di diminuzion del payout ha inciso sul giocato degli apparecchi (tra il 9 e il 10 percento in meno secondo le nostre stime). Non è un buon servizio da parte del Governo e non ha curato il gioco patologico. Anzi penso che il giocatore ne uscirà sconfitto ulteriormente.".
Secondo Curcio "la razionalizzazione degli apparecchi è giusta, ma andava razionalizzata tutta l'offerta di gioco. Anche i punti vendita sono stati dimezzati, danneggiando molte imprese. L'intesa fatta in Conferenza Unificata è delicata e labile perché presuppone che gli enti locali mantengano una loro autonomia. Ora vedremo cosa accadrà con il decreto, ma se si lasciano invariate le leggi regionali precedenti il problema non è stato risolto. Né gli ultimi tre anni si sono avuto provvedimenti restrittivi da parte degli enti locali solo sugli apparecchi.