Gioco, Distante (Sapar Puglia) a De Mucci: 'Dannosi allarmismi'
Replica del presidente di Sapar Puglia al Commissario provinciale di Forza Italia della provincia Bat sui dati del primo semestre 2017 sul gioco legale in Italia pubblicati dal Mef.
“A nostro avviso si rendono necessarie alcune precisazioni al fine di fare maggiore chiarezza sull'argomento ed evitare distorsioni". Lo sottolinea in una nota il presidente della Sapar Puglia Domenico Distante, commentando i dati riportati dal commissario provinciale pugliese di Forza Italia, Luigi De Mucci, che "generano dannosi allarmismi sul fronte delle ludopatie poiché, come sempre più spesso accade, questi argomenti costituiscono ghiotta materia per fini propagandistici ed elettorali. Ne comprendiamo le ragioni a pochi giorni dalle elezioni amministrative sebbene le cifre riportate in termini di raccolta, non trovano alcun fondamento”.
Secondo quanto si evince dal comunicato diffuso dal commissario provinciale di Forza Italia Bat, De Mucci, la raccolta di denaro nel primo semestre 2017, elaborata da Infodata per conto de Il Sole 24 Ore, indica una raccolta complessiva pari a 250 milioni di euro nei dieci comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani.
"Tale affermazione - spiega il presidente Sapar Puglia - appare del tutto fuorviante rispetto alle cifre ufficiali, consultabili sul sito dei Monopoli di Stato. Al riguardo vorremmo chiarire che nel solo Comune di Trani nel primo semestre 2017 la spesa è stata di poco superiore ai 12 milioni di euro. Nell'intera provincia il dato reale è di 55.112.928, 32 euro". Tale cifra comprende tutte le sottocategorie del gioco pubblico: apparecchi, bingo, giochi numerici, giochi a base ippica, giochi a base sportiva, lotterie, lotto e scommesse virtuali. Negli indicatori sviluppati dal quotidiano economico per “raccolta di denaro” si intende il valore dato “dalla spesa, ovvero dai soldi effettivamente sborsati e dalle vincite ripuntate”. Un algoritmo che non trova alcun riscontro con il dato di spesa pubblicato sul sito dell’Agenzia.
“In riferimento alle preoccupazioni espresse dal Commissario provinciale di Forza Italia – spiega Distante - riteniamo che se a suo parere il fenomeno è da arginare, tali argomentazioni oltre che apparire generiche, evidenziano una conoscenza non approfondita delle normative che disciplinano il settore del gioco legale e delle misure adottate di recente”.
Quanto agli apparecchi da gioco (Awp) "vorremmo ricordare che il settore è quello maggiormente penalizzato rispetto al proliferare di lotterie e gratta e vinci”.
All’indomani della Conferenza unificata Stato-Regioni tenutasi nel settembre 2017, si è in attesa del decreto attuativo il cui scopo è quello di dare una normativa omogenea su tutto il territorio nazionale. Sarebbe bene ricordare che il 30 aprile scorso si è concluso il piano che prevedeva la riduzione del 34 percento delle Awp. Solo in Puglia sono stati eliminati quasi 10mila apparecchi rispetto ai 25.067 esistenti. Ciò ha comportato una riduzione dell’offerta a 16.307 Awp.