Mazzucato (Acmi): 'Incertezza distrugge la filiera, necessario riordino'
Nel momento più critico nella storia del Comparto del gioco pubblico i costruttori invocano stabilità e riordino.
Non c’è soltanto il settore delle scommesse sportive alle prese con l'incertezza dettata dalla mancanza di norme definitive e dall'impasse politica figlia di un atteggiamento dichiaratamente “ostile” da parte dell'Esecutivo. Anzi. A farne le spese, forse più di tutti, è ancora una volta il comparto degli apparecchi da intrattenimento: da troppo tempo in balìa delle leggi regionali e della frammentazione normativa più in generale e nella più totale incertezza per quanto riguarda le future produzioni di apparecchi. Come spiega a GiocoNews.itRoberto Mazzucato, presidente di Acmi Interactive, l'associazione nazionale che rappresenta i costruttori di giochi: “La situazione in cui vivono le imprese di produzione è di totale incertezza a causa dell'instabilità generale e della mancanza di certezze per il prossimo e immediato futuro”, spiega. “Ma in realtà a vacillare è l'intero comparto, in attesa della riorganizzazione del settore che è stata più volte sbandierata ma mai attuata né discussa dal governo”, aggiunge. Secondo il leader dei costruttori è invece “necessario e urgente” arrivare a una riforma organica del gioco pubblico: “Qualunque direzione si voglia prendere – prosegue Mazzucato – purché si faccia chiarezza e si dia stabilità alle imprese, per il bene di tutti”.