Pucci (As.Tro): 'Gap, le slot non sono il problema'
Al convegno Liberi di scegliere, basta proibizionismo Massimiliano Pucci, presidente di As.Tro, chiede per il gioco un progetto di legalizzazione più chiaro.
Torino - "Abbiamo passato un Natale tristissimo, senza che la politica pensasse a cosa poteva accadere a centinaia e centinaia di lavoratori, di imprese colpiti da questa nuova legge.
In altre zone il Governo si è mosso accanto ai sindacati principali. Quello che non ci spieghiamo è come si possa celebrare una legge distrattiva, che non fa nulla di coraggioso, colpisce solo il 26 percento della raccolta, e che colpisce solo il bersaglio più visibile".
Lo sottolinea Massimiliano Pucci, presidente dell'associazione As.Tro, al convegno "Liberi di scegliere, basta proibizionismo", organizzato a Torino oggi, 19 febbraio, dalla Fit (Federazione italiana tabaccai), dall'Istituto Milton Friedman Institute e dal Sindacato Totoricevitori sportivi.
Eppure, proprio questa regione ha dato il via libera alla marijuana. Insomma, un proibizionismo a targhe alterne.
Per noi e anche difficile rispondere. In Lombardia abbiamo avuto un sindaco e un presidente di regione che hanno fatto a gara a chi faceva la legge migliore. Lo stesso stanno ora facendo a Torino. Ma i dati? Quali sono i dati? Per assurdo non si sa se diminuiscono i giocatori in cura, ma si sa solo che con la riduzione degli orari a Torino sono diminuite le giocate alle slot", puntualizza Pucci.
"La battaglia che si sta combattendo deve tornare ad essere concreta. Vi confermo che la settimana scorsa ero a Londra ad un convegno sui giochi, dove parlando del distanziometro tutti si sono messi a ridere, nel mondo di internet e della comunicazione veloce.
La politica deve scegliere e deve decidere. Serve un progetto di legalizzazione più chiaro. Serve il coraggio che a tanta politica manca", conclude il presidente dell'associazione As.Tro.