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Sapar: 'Chiusura gioco pubblico, soldi regalati a malavita'

13 gennaio 2021 - 17:05

L'associazione Sapar commenta con preoccupazione il calo delle entrate dai giochi per le casse statali.

Scritto da Redazione

 

"Come risultante dal Conto Riassuntivo del Tesoro pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, risulta per il periodo gennaio-novembre 2020 un calo delle entrate per il Bilancio dello Stato relative al Preu ed all’Imposta sugli Intrattenimenti rispettivamente del 49,12 percento e del 58,02 percento rispetto al periodo gennaio-novembre 2019".

Lo ricorda l'associazione Sapar, secondo la quale "già così la notizia sarebbe allarmante, ma quello che preoccupa di più è che non si vede la luce in fondo al tunnel.
Diverse dichiarazioni di illustri scienziati spostano l’orizzonte per il ritorno alla normalità al 2023.
Possiamo continuare a tenere chiuse le attività produttive del Paese? Non dovremmo cominciare a pensare che ci avremmo convivere ancora a lungo con il Covid?".

L'associazione sottolinea che "il gioco di Stato è oggetto di severi protocolli di sicurezza, condivisi a tutti i livelli con i ministeri competenti, non ci sono mai stati casi accertati di focolai ma si continua a tenere chiuso il comparto con i danni evidenti sia all’erario, sia ai lavoratori e alle imprese.
Senza contare i soldi regalati alla malavita che ovviamente gioisce della chiusura dei punti di gioco e scommesse fisici".

E c'è pure da considerare, secondo Sapar, "l’aumento di ludopatia" anche se "pare che sia un argomento scomparso dai radar dei politici sopratutto a 5 stelle. Troppo impegnati con la crisi di governo a non perdere la pensione da parlamentari ormai quasi maturata.
Speriamo tutti di vederla sta luce in fondo al tunnel, sperando sempre che non sia un Frecciarossa".

 

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