Tar Campania: 'Legge regionale gioco non invalida regolamento di Napoli'
Per il Tar Campania il regolamento e l'ordinanza sul gioco di Napoli sono legittimi anche alla luce della legge regionale che ha chiesto ai Comuni di adeguare norme esistenti.
Nuova conferma della validità e della legittimità del regolamento e dell'ordinanza oraria sul gioco vigenti a Napoli, anche alla luce della legge regionale che nel marzo 2020 ha chiesto agli Enti locali di garantire limiti uniformi sul territorio, adeguando e integrando le norme esistenti entro e non oltre 90 giorni dalla sua entrata in vigore, decorsi i quali le disposizioni della legge trovano immediata applicazione.
A darla è il Tar Campania, in risposta al ricorso presentato da un concessionario e da alcuni esercenti del settore contro i distanziometri comunali e l'orario di esercizio delle sale gioco, fissato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 23 di tutti i giorni, festivi compresi.
Sono state quindi rispediti al mittente i motivi proposti dai ricorrenti: a cominciare dal fatto che i provvedimenti del Comune partenopeo abbiano introdotto "norme totalmente limitative dell’attività di gioco lecito, ledendo gli operatori legali del settore e compromettendo gli interessi generali della sicurezza, dell’ordine pubblico e della tutela della salute e le esigenze di gettito erariale".
Quanto alle deduzioni con cui le ricorrenti "sostengono nelle memorie finali che la legge regionale n. 2 del 2020 (poi modificata dalla nuova legge approvata a giugno dello stesso anno, Ndr) confermerebbe la fondatezza delle loro tesi (contenendo disposizioni differenti e reputate maggiormente favorevoli, quanto a distanze ed orari), va ribadito che dalle nuove previsioni non deriva l’illegittimità del Regolamento e dell’ordinanza impugnati, i quali vanno esclusivamente valutati sulla base dei presupposti di fatto e di diritto esistenti al momento della sua emanazione e considerando le ragioni che ne hanno dettato l’adozione".