Tar Veneto: 'Oderzo, limiti al gioco proporzionati'
Per il Tar Veneto i limiti orari stabiliti dal Comune di Oderzo (Tv) non possono affatto dirsi sproporzionati.
"Secondo quanto emerge dagli atti la ricorrente ha esercitato per poco più di un anno la propria attività dalle ore 11 alle ore 20,30, con un orario di apertura giornaliero pari a 9 ore e 30 minuti.
Il nuovo orario stabilito dal Comune prevede l’apertura dell’attività per 10 ore nei giorni feriali e 14 ore in quelli festivi: esso non può affatto dirsi sproporzionato, consentendo un orario di esercizio finanche più ampio a quello precedentemente in vigore".
Questo uno dei motivi con cui il Tar Veneto ha respinto il ricorso di un esercente contro il regolamento sulle sale giochi e l’ordinanza sindacale sugli orari di funzionamento sale varati dal Comune di Oderzo (Tv) nel 2016, peraltro sospesa pochi giorni fa dallo stesso tribunale amministrativo, almeno fino all'udienza di merito del 20 aprile.
Sul piano sistematico l’art. 20 della L.R.V.n. 6/2015 deve essere letto alla luce dell’art. 50, comma 7, T.U.E.L., che non consente di distinguere tra i nuovi esercizi e quelli già esistenti, attribuendo al Sindaco un generale potere di coordinamento e riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi.
Sul piano teleologico, la differenziazione di orari tra attività preesistenti e nuove attività presterebbe il fianco a dubbi di disparità di trattamento e finirebbe col vanificare l’obiettivo pubblico del contrasto al gioco d’azzardo patologico perseguito dalla disciplina regionale.
Infondata è, altresì, la censura di difetto di motivazione veicolata nel secondo motivo di ricorso.
L’ordinanza è adeguatamente motivata, anche mediante richiamo al regolamento comunale, con riferimento all’esigenza di contrastare il gioco d’azzardo patologico (GAP)".
Iinfine, "il motivo di ricorso con cui la ricorrente invoca la concessione di forme premiali per gli esercizi che scelgano di non installare o disinstallare le apparecchiature di gioco d’azzardo lecito, dichiarandosi disponibile a ridurre l’uso delle Slot machine e delle Vlt (Video Lottery terminal) e precisando di avere interesse a mantenere l’apertura delle scommesse al terminale dalle ore 11.30 in poi, sia in orario feriale sia in orario festivo, non si traduce nell’enunciazione di alcun vizio di legittimità e non può pertanto condurre all’annullamento degli atti impugnati".