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Piemonte, As.tro e Sapar: 'Gioco, libero meno dell'1% del territorio'

22 aprile 2021 - 07:32

In risposta alle richieste dei consiglieri del Piemonte di 'fornire i dati' sulle conseguenze della legge sul gioco del 2016, As.tro e Sapar inviano perizie sull'effetto espulsivo del distanziometro.

Scritto da Redazione


"Volete i dati? Eccoli".
A rispondere alle richieste dei consiglieri del Piemonte che, tanto nell'audizione con i lavoratori e gli imprenditori del settore quanto nel corso delle sedute di Consiglio dedicate alla Pdl n° 99 di questa settimana, hanno in messo in dubbiole conseguenze nefaste della legge sul gioco del 2016, sono le associazioni As.tro e Sapar, che hanno inviato a Palazzo Lascaris delle "perizie giurate" sulla possibilità che avrebbero avuto le attività di gioco di poter delocalizzare in aree lontane dai "luoghi sensibili".


Perizie effettuate sui Comuni di Torino e Chieri che hanno fatto emergere un chiaro effetto espulsivo dell’offerta di gioco legale visto che la superficie di territorio ‘non sensibile’ è risultata inferiore al 1 percento.

In Piemonte, quindi, la piena applicazione del distanziometro determinerà la sostanziale estromissione dal territorio dell’offerta di gioco tramite apparecchi per impossibilità di reperire porzioni di territorio non coperte dal raggio d’azione del distanziometro e l’impossibilità di procedere ad una delocalizzazione delle attività di gioco.
 

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