As.tro: 'Gioco responsabile, partire da educazione nuove generazioni'
Prosegue nei licei di Bologna il ciclo di conferenze sul gioco responsabile che vede la partecipazione dell'associazione As.tro.
"Un ciclo di conferenze dedicate al gioco non è sempre un evento in sé significativo, anche se si dovesse proporre il fine di offrire al pubblico un serio contesto di dibattito. Organizzare, invece, una manifestazione che pone al centro della riflessione la giovane generazione, e la ottimale aspettativa educativa dei genitori, merita sempre attenzione, stima, considerazione".
Lo sottolinea l'associazione As.Tro a margine dell'incontro del 27 aprile di 'Un gioco che mi gioca, io non voglio cadere nella rete', ciclo di 4 conferenze nato da un progetto sviluppato dagli studenti dei licei di Bologna, in collaborazione con alcune Amministrazioni di Quartiere, assieme a docenti scolastici, psicologi, psicoanalisti, rappresentanti dei Giocatori Anonimi, Fondazione Nomisma, magistrati della Procura Minorile.
"Porsi il problema di educare correttamente i giovani, incentivando lo studio, la ricerca, l’approfondimento, ma soprattutto coinvolgendoli e rendendoli artefici dello stesso programma a loro rivolto, è un obiettivo a cui tutti dovremmo lavorare, sia in quanto genitori, sia in quanto cittadini di una società fin troppo complessa e liquida, i cui punti di riferimento vanno costruiti e consolidati quotidianamente", si legge in una nota diramata da As.Tro.