Asl To3: '40 Comuni su 109 hanno disciplinato gli orari di slot e Vlt'
La Asl To3 fornisce i dati dell'applicazione della legge piemontese da parte dei Comuni della propria area.
"Ad oggi nell'area di competenza dell'ASL TO3 hanno emesso ordinanze o approvato regolamenti restrittivi (in attuazione della legge della Regione Piemonte sul gioco del 2 maggio scorso e che prevede delle limitazioni temporali all'esercizio del'attività Ndr) 40 comuni su 109".
Lo si legge in una nota della Asl To3 di Torino, il cui dipartimento 'Patologia delle dipendenze', diretto da Paolo Jarre, sta svolgendo in questo contesto un importante ruolo di coordinamento e consulenza; ha fornito nel corso dell'anno a tutti i Comuni una bozza d'ordinanza, una nota tecnica sulle modalità di
funzionamento delle sale giochi e ha organizzato alcuni seminari formativi per gli amministratori e i
tecnici comunali, a Collegno, Beinasco e Pinerolo.
Complessivamente i 40 Comuni già provvisti di normativa aggiornata hanno una popolazione residente di 453.000 abitanti; ciò significa che ad oggi oltre 3/4 della popolazione
dell'ASL TO3 risiede in Comuni che hanno ridotto l'offerta di gioco d'azzardo che impiega apparecchi
automatici.
Rivoli, Piossasco, Rivalta Torinese, Beinasco, Torre Pellice e Luserna San Giovanni avevano già adottato provvedimenti prima dell’entrata in vigore della Legge Regionale, mentre gli altri 34 Comuni che
hanno emesso l'ordinanza dopo il maggio 2016 hanno adottato come orario di funzionamento degli apparecchi quello dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24 (orario cui si sono già adeguanti anche Rivoli e Rivalta), così come suggerito dalla nota tecnica del Dipartimento ASLTO3.
Tra di essi tutti i capoluoghi delle ex province.
23 Comuni avevano già adottato provvedimenti prima del maggio 2016. Complessivamente si tratta di 101
ordinanze e 9 regolamenti. Come numerosità il Piemonte consolida la posizione di prima Regione d'Italia,
grazie alla Legge regionale, seguita da Veneto, Lombardia e Emilia- Romagna.
I 110 comuni sono così suddivisi: 8 in provincia di Novara, 2 di Asti (il capoluogo), 5 di Alessandria, 11 di
Biella, 4 del Verbano Cusio Ossola, 7 di Vercelli, 20 di Cuneo e 54 di Torino.
Dei 96 comuni piemontesi con più di 10.000 abitanti, hanno provvedimenti in vigore 56 comuni, mentre non sono ancora adempienti in 40. I 20 più grandi che hanno provveduto, in ordine decrescente sono: Torino, Novara, Alessandria, Asti, Moncalieri, Cuneo, Collegno, Rivoli, Nichelino, Settimo Torinese, Vercelli, Biella, Grugliasco, Chieri, Casale Monferrato, Venaria Reale, Alba, Verbania, Brà, Chivasso, Ivrea.
Le restrizioni orarie più rigorose sono quelle del Comune di Mathi; 7 ore di funzionamento (10-12 e 16-21) e dei Comuni di Luserna San Giovanni e Torre Pellice; 7 ore (9-11 e 18-23). I Comuni del territorio dell'ASL TO3 hanno fatto ordinanze 'fotocopia'; in 36 di essi gli apparecchi sono in funzione 8 ore, dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24; i comuni del Cuneese hanno quasi tutti scelto 12 ore di funzionamento (12-24). Alcuni Comuni della Provincia di Biella e Vercelli oltre al Comune di Asti hanno interpretato alla lettera il dettato della Legge regionale definendo gli orari di spegnimento degli apparecchi (da 3 a 5 ore, la legge prescrive non meno di 3).
Anche il Comune di Alessandria ha disposto solo 3 ore di moratoria quotidiana nelle sale giochi e orari
differenti negli altri esercizi.
Il Comune di Vercelli ha recentemente modificato l'ordinanza vietando l'accensione degli apparecchi dalle 4 alle 10 del mattino.