Bologna, Comune chiude sala Vlt che non ha chiesto delocalizzazione
Il Comune di Bologna chiude la prima sala Vlt vicina a luoghi sensibili e che non ha rispettato l’obbligo di delocalizzare la propria attività.
La Polizia locale di Bologna ha eseguito nella mattinata di oggi, 22 ottobre, il primo provvedimento di chiusura di una sala videolottery di via Marconi che ospitava apparecchi da gioco nelle vicinanze di luoghi sensibili e che, scaduti i termini, non ha rispettato l’obbligo di chiusura o, in alternativa, di delocalizzazione della propria attività, come stabilito dalla legge regionale e dal relativo Regolamento comunale.
Oggi è dunque diventata esecutiva l’ordinanza che impone la chiusura immediata della sala con l’apposizione dei sigilli e prevede per il legale rappresentante dell’attività la denuncia ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità).
L'ordinanza riduce in modo permanente gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro sul territorio comunale alle due fasce orarie dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, inclusi i giorni festivi: impone dunque agli esercenti di staccare la spina agli apparecchi fuori dalle fasce orarie consentite o comunque di spegnerli singolarmente togliendo l'alimentazione elettrica, e di esporre in un punto ben visibile al pubblico un cartello contenente gli orari di funzionamento degli apparecchi, formule di avvertimento sui rischi connessi alla pratica dei giochi con vincita in denaro e le sanzioni applicabili.