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Distante (Sapar): 'Riordino gioco, rete generalista fondamentale'

08 settembre 2023 - 11:46

In vista della presentazione dello schema di Dlgs sul gioco, il presidente Sapar Domenico Distante ribadisce l'importanza della rete generalista.

Scritto da Redazione
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Si avvicina una scadenza molto importante se non fondamentale per il settore del gioco pubblico. Entro il prossimo 20 settembre, infatti, la Commissione di esperti coordinata dal direttore per i giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Mario Lollobrigida dovrà presentare al Comitato di Coordinamento, presieduto dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo e di cui fa parte anche il direttore Adm Roberto Alesse, gli schemi dei decreti legislativi di attuazione della legge Delega.

“Quella del 20 settembre sarà una tappa importante verso il definitivo riordino del settore del gioco pubblico in Italia e per questo la Commissione dovrà valutare con grande attenzione le proposte da consegnare al Governo", sottolinea Domenico Distante, presidente della Sapar.
"Tra queste proposte ci dovrà essere l’assoluta tutela della rete generalista. Si tratta di una rete di esercizi fondamentale sotto molti aspetti. È una rete in grado di garantire gettito erariale, occupazione, di fare prevenzione al fenomeno della ludopatia, di tutelare minori e soggetti fragili ma anche prevenire e contrastare le attività illegali e criminose come il riciclaggio.
La rete degli esercizi generalisti, come ad esempio i bar ed i tabaccai - sottolinea ancora il presidente - si sposa alla perfezione con i negozi specializzati di cui è un complemento, non un concorrente. Il riordino del settore del gioco pubblico deve assolutamente basarsi su distribuzione equilibrata tra negozi specializzati ed esercizi generalisti, in maniera tale da rispondere a tutte le esigenze di mercato ma anche alle esigenze economiche e di tutela della salute pubblica come richiesto dal Governo stesso.

Inoltre, negli ultimi anni, in base ai dati ufficiali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il settore degli apparecchi da intrattenimento ha contribuito più degli altri comparti del gioco pubblico al gettito erariale. Al contempo però i margini di ricavo per le imprese si sono notevolmente ridotti mettendo a rischio la sopravvivenza di una parte importante del gioco legale. Parliamo di imprese che operano da oltre 50 anni e che sono punto di riferimento sul territorio sia a livello occupazionale sia di tutela del gioco legale".

Sapar chiede dunque alla Commissione coordinata da Lollobrigida di "valutare attentamente tutti questi aspetti senza i quali il riordino sarebbe parziale se non addirittura dannoso perché provocherebbe gravi perdite economiche per lo Stato, avrebbe forti ripercussioni a livello occupazionale e lascerebbe vuoti sul territorio che sarebbero subito occupati da attività illegali e criminali".

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