Distante (Sapar): 'In Piemonte boom illegalità, l'avevamo detto'
Domenico Distante, presidente Sapar, interviene sull'operazione Carminius: 'Il gioco illegale avrebbe dilagato, l'avevamo detto'.
“I limiti e le restrizioni introdotte al sistema del gioco legale dalla Regione Piemonte nel contrasto alle ludopatie e all’azzardo non potevano che generare un risultato nefasto con ricadute negative sull’intero settore”. Lo dichiara il presidente Sapar, Domenico Distante in riferimento agli esiti dell’operazione condotta dalle Fiamme Gialle, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, che ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare e allo smantellamento di una organizzazione criminale che operava attraverso una rete di apparecchiature illegali collegate a server stranieri. “Nel 2017 - ricorda Distante - nel corso di un’audizione in Regione Piemonte - avevo sollevato perplessità sulla legge preannunciando che i limiti e le restrizioni al gioco legale avrebbero provocato il progressivo trasferimento del settore nelle mani della criminalità organizzata. In quell’occasione nel corso di una manifestazione pubblica avevo anche detto che i posti di lavoro delle persone che protestavano per tutelare la propria occupazione sarebbero stati soppiantati da operatori senza scrupoli e dalla criminalità organizzata che installava macchine illegali. A quanto pare non solo avevamo ragioni fondate per sostenere come quella legge avrebbe ottenuto un effetto contrario ma l’ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza che ringraziamo ha fatto piena luce sull’industria parallela del gioco con la quale ogni giorno dobbiamo misurarci”.