Dpcm e gioco, Tar: 'Motivi d'urgenza, camera di consiglio il 18 novembre'
Il Tar Lazio accoglie la richiesta di dimezzamento dei termini processuali per la discussione del ricorso di una società contro i Dpcm anti-Covid che hanno sancito lo stop al gioco.
“Non sussistono le condizioni per disporre l’accoglimento dell’istanza cautelare monocratica, ma ricorrono i motivi d’urgenza per disporre l’abbreviazione dei termini ex art. 53 Cpa, al fine di consentire l’esaustivo esame della richiesta cautelare, già calendarizzata per la camera di consiglio del 18 novembre”.
A decretarlo il Tar Lazio che così, pur rigettando l’istanza cautelare monocratica di una società contro i Dpcm del 24 ottobre e del 3 novembre mediante i quali è stata disposta la sospensione dell'attività delle sale giochi, accoglie la richiesta di dimezzamento dei termini processuali per la discussione del ricorso.