Effetto espulsivo Bolzano, Cds conferma consulente d'ufficio
Il Consiglio di Stato conferma consulente tecnico d'ufficio per valutazione effetto espulsivo della legge provinciale di Bolzano sul gioco.
"Il Collegio ribadisce come ‒ a fronte del persistente contrasto tra le parti in ordine alla questione di fatto circa la sussistenza, o meno, di un concreto effetto espulsivo degli esercizi de quibus dall’intero territorio comunale di attuale ubicazione degli esercizi medesimi (o, addirittura, dall’intero territorio provinciale), e della rilevanza che tale questione assume in sede di delibazione sulla non manifesta infondatezza della prospettata questione di legittimità costituzionale (peraltro, in tesi anche rilevabile d’ufficio) ‒ sia necessario, ai fini del decidere, una approfondita verifica del concreto atteggiarsi del quadro fattuale connotante il segmento di mercato delle sale da gioco di cui all’art. 5-bis l. prov. n. 13/1992, che soltanto la disposta consulenza tecnica può assicurare".
Per i giudici inoltre "i dubbi ‒ generici e non circostanziati ‒ sollevati dalla istante associazione in relazione ai 'collegamenti tra l’Università Luiss e le lobby del gioco d’azzardo che, come tali, avrebbero potuto non consentire che l’operato del Prof. Cesare Pozzi fosse del tutto, scevro da condizionamenti, nonché pienamente terzo e imparziale come invece una consulenza tecnica d’ufficio dovrebbe essere', non si sono tradotti in una formale e tempestiva istanza di ricusazione ai sensi dell’art. 20 c.p.a".