Giochi, avvocato Rusciano (As.Tro): 'Manovra rischiosa'
Secondo l'associazione As.Tro la Manovra è rischiosa con riduzione Awp, mancata intesa con enti locali e aumento Preu.
"Il dato di partenza che caratterizza il famoso articolo 6 del Dl n. 50 è la necessità di reperire risorse erariali supplementari - e di carattere strutturale- per allineare i conti pubblici con le regole europee di bilancio statale. Sino ad ora è stato tecnicamente possibile ricorrere ai prelievi sugli apparecchi da gioco in quanto a parità costante di numero di postazioni di gioco, l’aumento dell’aliquota tributaria, abbinata ad una stabile raccolta lorda, ha generato incremento dei gettiti". Lo sottolinea l'avvocato Isabella Rusciano di As.Tro.
"Nella fase emendativa, tuttavia, il Governo si appresta a compiere un duplice ordine di errate valutazioni. Da un lato, anche senza accordo in Conferenza Unificata, si riduce del 34 percento il numero delle Awp su tutto il territorio nazionale (forse in modo omogeneo, forse no, visto che la prima fase della riduzione pare essere a discrezionalità dei concessionari, che, per ipotesi, potrebbero privilegiare territori a discapito di altri). Ciò altera il presupposto dell’aumento Preu, ovvero la stabilità della raccolta lorda derivante dalla stabilità delle postazioni di gioco.
Dall’altro lato, si pensa di 'salvaguardare' la sostenibilità di alcuni segmenti di gioco pubblico che mal gestirebbero inasprimenti tributari sulle rispettive vincite erogate (e/o innalzamenti dei prelievi sui volumi di gioco), a discapito della carente salvaguardia di altri segmenti (i più redditizi per l’Erario), consapevolmente sottoposti a misure dichiaratamente implosive del business. Ciò avvierà il processo di spostamento del posizionamento industriale (dal meno tutelato al più tutelato) e finirà per rendere 'de-strutturata' la previsione di maggior gettito dagli apparecchi da gioco lecito".