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Mance ai croupier, i costi dei sospetti e rilettori accesi sulle anomalie

10 aprile 2024 - 10:52

Sospettare che i croupier di una casa da gioco siano poco onesti pesa gravemente sul business ed è importante rilevare le possibili anomalie.

Foto di hessam nabavi su Unsplash

Foto di hessam nabavi su Unsplash

L’aver scritto di mance ai croupier nelle case da gioco mi ha ricordato, e questo per esperienza in tanti anni di lavoro nel campo specifico, quanto sia negativo il sospettare o trovare un dipendente che non si è dimostrato onesto. La migliore clientela tende a diradare, se non cessare, le presenze e le conseguenze non sono difficili da immaginare.

Desidero aggiungere che il controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi si basa anche sulle mance nel senso che – e questo è il metodo che mi ha soddisfatto per i risultati ottenibili  e ottenuti -. se conteggiate tavolo per tavolo e confrontate con gli introiti dello stesso tavolo contribuiscono ad evidenziare una percentuale accettabile a dimostrare la congruità del rapporto. Bene inteso non giorno per giorno ma per periodi più lunghi, ad esempio sei mesi.

Sicuramente una percentuale fuori dai canoni potrebbe evidenziare di essere in presenza di una anomalia ma devono seguire altri conteggi per confermare il ritrovamento di un qualcosa che non va per niente bene e men che meno nella direzione ottimale.
Ad esempio l’incidenza dei proventi slot molto elevata in riferimento al periodo precedente e/o il “peso” del gioco da tavolo in questione che cala eccessivamente.
Potrebbero esistere motivazioni atte a giustificare il risultato che, a prima vista, appariva da verificare quali, ad esempio, i pochi giorni di apertura o le poche ore. Ecco perché le ore tavolo sono importanti.
Abbiamo già visto come la percentuale a favore del banco può influire sulla mancia, come l’intensità e la qualità della partita possono diminuire, ad esempio nello chemin de fer, la percentuale mance/introito (cagnotte) che, in assoluto, è senza alcun dubbio di maggior interesse.

Un fatto rileva nel discorso e cioè che la mancia utilizzata nei dovuti modi diviene, ma non credo sia l’unico caso quello rappresentato anche se è il solo che conosco, per procedere speditamente al controllo in parola.
Ma, come spesso scrivo e come penso e spero di aver iniziato ad attrarre la curiosità di qualcuno, la metodologia che applico è il punto di partenza per arrivare non solo alla logistica nella politica produttiva che consiglia un differente accostamento tra due giochi da tavolo, ma alla effettiva resa del gioco e del tavolo con la sola aggiunta di pochissimi altri argomenti.

Non c’è dubbio che non sempre ci si può permettere una ricerca, oserei dire certosina, di elementi che una oculata gestione non può ignorare; è certo, invece, che un risultato ottenibile è l’adeguamento dell’offerta alla domanda nel modo più economico.

A volte, anche spesso purtroppo, si tende a una sottovalutazione del bacino di utenza normale per cui la concorrenza dell’online si fa sentire maggiormente. Forse è giunto il momento di riflettere sulla utilità pratica di utilizzare il gioco online dal vivo e di cercare sul mercato qualche gioco completamente nuovo tanto da destare interesse per una futura clientela da fidelizzare, se possibile, o da attrarre con qualche servizio che non è il caso di elencare stante un noto impedimento alla frequentazione di coloro che un tempo erano più assidui. Non tanto la comodità di poter giocare da casa loro quanto l’assenza di viaggi anche brevi ma pur sempre negativi nella considerazione del giocatore.

Chiudo cercando di mettere in chiaro che non è soltanto la natura giuridica di cui alla L. 488/86 che indica la via del controllo in parola; il procedere come indicato ha il pregio di controllare la gestione dal punto di vista della politica produttiva. E pur vero che le obbligazioni di natura economica del gestore si esauriscono col versamento al concedente del pattuito,  che i giochi praticati sono quelli che il titolare della autorizzazione ammette contrattualmente, ma il controllo di cui trattasi riveste una ulteriore funzione: la verifica costante della congruità della citata  prestazione economica.

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