Giochi, Curcio (Sapar): 'Aumento tasse inconciliabile con riduzione offerta'
Per Raffaele Curcio (Sapar) l'aumento delle tasse sui giochi non sarebbe conciliabile con la riforma nazionale del settore.
“Un ulteriore aumento della tassazione sui giochi, in particolare sulle Awp, sarebbe insostenibile per il comparto e avrebbe dirette conseguenze in termini occupazionali e di gettito erariale. E soprattutto non sarebbe conciliabile con la necessaria riforma del settore, ferma ormai da troppo tempo. Il Governo faccia chiarezza”.
È quanto afferma Raffaele Curcio, presidente Sapar - l’Associazione Nazionale Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative che rappresenta oltre 1.700 aziende e circa 200mila lavoratori - in merito alla notizia di un possibile aumento della tassazione sui giochi nella manovra correttiva sui conti pubblici.
“Interventi drastici in termini di riduzione dell’offerta di gioco e di aumento della tassazione sarebbero – aggiunge - un favore non richiesto alla criminalità e al gioco illegale che oggi sono arginati proprio dal presidio di legalità garantito sui territori dagli operatori della filiera, in particolare dai gestori e dagli esercenti”.