Gioco ed effetto espulsivo a Riccione, Tar: 'Udienza pubblica a novembre 2023'

Il 21 marzo scorso il Consiglio di Stato ha disposto una verificazione affidata a un consulente tecnico per appurare se la "Rideterminazione della mappatura dei luoghi sensibili" adottata dal Comune di Riccione determini o meno un effetto espulsivo del gioco legale dal territorio.

In attesa della relazione del professore, prevista ormai a breve, il Tar Emilia Romagna ha deciso di aspettare il deposito di tali chiarimenti, prima di dire la sua in merito ai ricorsi presentati da una società di gestione e noleggio di apparecchi da gioco che ha impugnato i provvedimenti con cui il Comune ha disposto la mappatura delle sale gioco ubicate entro il limite di 500 metri da luoghi definiti sensibili ai sensi dell'art. 6, comma 2-bis della l.r. n. 5/2013 nonché la presupposta delibera di giunta regionale n° 831/2017 ed il consequenziale provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività.

“Ritenuta l’opportunità al fine del decidere di acquisire in giudizio anche i suindicati emanandi chiarimenti sia per esigenze di uniformità dei giudizi che per il rinvio effettuato dallo stesso arch. Fabbri (delegato dal presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Forlì) a tale verificazione al fine di una più completa disamina della contestata situazione fattuale nel territorio comunale in merito al lamentato effetto espulsivo dell’attività di gioco lecito per effetto della normativa regionale in tema di c.d. distanziometro e dei conseguenti provvedimenti attuativi comunali”, conclude il Tar Emilia Romagna, il prosieguo dell’udienza pubblica viene fissato per il 22 novembre 2023.