Gioco escluso da bandi, As.Tro: 'Così si consegna mercato alla criminalità'
Pietro Ferrara, portavoce di As.Tro, commenta la delibera della Regione Lombardia che amplia destinatari dei finanziamenti post Covid alle imprese, escludendo quelle di gioco.
“Riesce sempre più difficile comprendere la discriminazione che il Governo e diverse amministrazioni locali continuano ad attuare nei confronti delle aziende di gioco autorizzate dallo Stato”.
Questo il commento di Pietro Ferrara, portavoce dell'associazione As.Tro, in merito alla delibera con la quale la Regione Lombardia amplia la platea delle aziende destinatarie del bando “Safe working – Io riapro sicuro”, prevedendo uno stanziamento complessivo di 16 milioni per tutte le micro e piccole imprese penalizzate dal lockdown, con esclusione però delle attività riguardanti i giochi e le scommesse.